ferrari Formula 1 Singapore Leclerc Hamilton
ferrari Formula 1 Singapore Leclerc Hamilton

F1 – FIA contro Ferrari? Tutta la verità sul plank e sui controlli che stanno condizionando la stagione 2025

Guarda la versione completa su YouTube: NEWSf1IT

Scopri perché la FIA controlla così spesso la Ferrari: la verità sul plank, le squalifiche e i sospetti di favoritismi in Formula 1.

Cos’è il plank e perché è così importante in Formula 1

Il plank, o skid block, è la tavoletta montata sotto il fondo della monoposto di Formula 1.
Introdotto nel 1994 dopo gli incidenti di Imola, serve a limitare l’altezza da terra e a garantire la sicurezza.
Misura 10 millimetri e, alla fine di ogni gara, non può essersi consumato di più di 1 mm. Se il consumo è eccessivo, la vettura viene squalificata automaticamente: nessuna tolleranza, nessuna deroga.

È un controllo cruciale perché una monoposto più bassa genera molto più carico aerodinamico, ma rischia di usurare troppo il fondo e infrangere il regolamento.
Un equilibrio millimetrico che oggi sta mettendo in grande difficoltà la Ferrari SF-25.

Formula 1 Ferrari Plank
Formula 1 Ferrari Plank

Perché la Ferrari è sotto la lente della FIA

Dopo la doppia squalifica di Shanghai, la Ferrari è finita nel mirino della Federazione.
La SF-25 ha mostrato una forte sensibilità all’altezza da terra: basta un cordolo o un serbatoio più pieno per alterare il consumo del plank.

Da quel momento, secondo fonti nel paddock, la FIA avrebbe intensificato i controlli sulle Rosse, effettuando verifiche più frequenti rispetto ad altri team.
A Barcellona, Budapest e in altri weekend del 2025, gli ingegneri di Maranello sono stati costretti ad alzare la vettura per evitare rischi di squalifica — con una perdita di carico aerodinamico stimata in diversi decimi al giro.

In sostanza, Ferrari oggi è costretta a correre più alta e quindi più lenta per evitare guai con la Federazione.

I tifosi gridano al complotto, ma la realtà è più tecnica che politica

Sui social si moltiplicano i commenti dei tifosi che accusano la FIA di essere “contro Ferrari”, arrivando perfino a chiedere di eliminare il controllo del plank.
Ma questa teoria non regge ai fatti.

Le regole sul plank sono uguali per tutti e valgono da oltre trent’anni.
Anche Hamilton e Leclerc furono squalificati insieme ad Austin 2023 per la stessa violazione: consumo oltre il limite.
La differenza è che la Ferrari SF-25, per sua natura progettuale, lavora al meglio proprio quando è a pochi millimetri dall’asfalto — un rischio costante nei weekend più caldi o su circuiti sconnessi.

Tutte le monoposto vengono controllate, ma non sempre allo stesso modo

Dopo ogni Gran Premio, la FIA non controlla tutte le vetture, ma solo alcune, a campione.
Tuttavia, quando un team viene trovato non conforme, come accaduto a Maranello in Cina, la Federazione può decidere di monitorarlo più da vicino per alcune gare successive.

Non si tratta di una punizione, ma di una procedura normale di verifica rafforzata.
È accaduto anche in passato

In questo contesto, i controlli extra sulla Ferrari sono coerenti con la prassi FIA, non un atto di ostilità.

ferrari F1 filming day
ferrari F1 filming day foto credits media Pirelli

Perché la Ferrari soffre più degli altri

Il fondo della SF-25 è uno dei più estremi del paddock:
l’efficienza aerodinamica cresce in modo esponenziale man mano che la vettura si abbassa, ma la soglia di sicurezza è sottilissima.

Questo significa che, mentre altri team possono permettersi di toccare l’asfalto senza gravi conseguenze, la Ferrari rischia immediatamente di consumare il plank oltre il limite.
Un singolo millimetro in più o in meno decide la differenza tra gara perfetta e squalifica certa.

la FIA non è contro Ferrari, ma Maranello paga un prezzo tecnico

Non ci sono prove che la FIA voglia “fermare” la Ferrari.
Piuttosto, il team di Maranello sta pagando la precisione estrema del proprio progetto, che opera costantemente al limite delle regole.

La Federazione applica gli stessi controlli a tutti, ma dopo un’irregolarità è normale che un team venga seguito con più attenzione.
Ferrari non è vittima di un complotto, ma di un equilibrio regolamentare sempre più difficile da gestire.

Oggi il plank non è solo una tavoletta sotto la vettura: è diventato il simbolo della sfida tra innovazione e controllo, tra chi cerca il limite e chi deve farlo rispettare.

F1 News - Notizie Formula 1, Auto e Motorsport