La Williams ha confermato le buone prestazioni ottenute nel pre-campionato, in particolare la FW36 ha dimostrato di essere consistente in gara ed è mancato il risultato pieno solo per sfortuna.
Andiamo a scoprire assieme la FW36 in ogni dettaglio.
Negli ultimi anni nel precampionato la Williams ha stupito per soluzioni interessanti, nel 2012 con una sospensione posteriore innovativa e una coca cola molto rastremata aveva destato un certo stupore, anche nel 2013 con un ulteriore sviluppo del posteriore molto pulito e delle pance miniaturizzate. Ma facendo un bilancio generale non è stato fatto un significativo miglioramento tale da portare la Williams ai fasti di un tempo.
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La Williams FW36 ha un interessante soluzione al posteriore che secondo noi altre squadre copieranno.
Il regolamento 2014 prevede una riduzione del carico al posteriore, con l’abbandono del profilo basso dell’alettone posteriore
(il cosiddetto Beam Wing ) che aveva una doppia funzione sia aerodinamica che d’ancoraggio dell’intera struttura alare posteriore.
La Williams ha creato un nuovo sistema di fissaggio (vedi foto linea rossa ) dell’alettone posteriore scartando l’utilizzo dei classici piloni e usando invece una sorta di beam wing basso, spostato nella parte inferiore del fondo cercando di ricreare la deportanza del 2013
persa con il nuovo regolamento.
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Bisogna anche mettere in evidenza la ricomparsa del un doppio fondo piatto , che non è una novità assoluta,visto che era stato usato sulla Toro Rosso ma abbandonato dal 2013, ma è stato reinterpretato con una forma meno scavata.
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Quindi questo beam wing basso è alimentato in parte dell’aria calda dello sfogo del motore ma sopratutto dall’aria che arriva dal canale creato proprio dal doppio diffusore citato prima.
Altro punto di forza Williams è la power unit Mercedes che è accreditata di un ottima affidabilità e i tecnici Williams non hanno mai nascosto un certo entusiasmo nell’utilizzo di questa P.U. rispetto al vecchio motore Renault .
Ma la cosa secondo noi che potrebbe fare decollare la Williams sono i nuovi sponsor che potrebbero veramente riportare la Williams a fasti di un tempo.
Il ritorno di uno sponsor storico come Martini permetterà alla Williams di essere competitiva durante tutto l’arco del campionato.
Cio’ che è mancato a questa scuderia secondo noi è un main sponsor che la Williams ha sempre avuto durante tutti i suoi successi, come non ricordare il binomio Williams Rothmans con la celebre livrea diventata un icona della F1.
L’organico Williams resta di primo livello e la scuderia inglese ha fatto scuola come talent scout di tecnici alle prime armi che poi si sono affermati come, Newey e ultimamente Sam Michael passato alla Mclaren.
La Williams rimane una scuderia dal glorioso passato legata alla competizione sportiva vera e meno ad azioni commerciali o promozionali che hanno penalizzato questo team negli ultimi anni che invece ha un grande potenziale per riscattarsi ed essere rivalutato nel prossimo futuro magari grazie ad un Main Sponsor come Martini.