F1 – Ferrari potrebbe aver sottovalutato l’impatto del trasferimento di Lewis Hamilton dalla Mercedes, ammette il team principal Frederic Vasseur, parlando della difficile prima stagione del campione inglese con la Scuderia. fonte Autosport.com
Hamilton, uno dei piloti più vincenti nella storia della Formula 1, ha lasciato Mercedes dopo 12 stagioni piene di successi: 78 pole position, 153 podi, 84 vittorie e 7 titoli mondiali. Tuttavia, il passaggio alla Ferrari non ha ancora prodotto i risultati sperati, nonostante una vittoria in sprint a Shanghai. Finora, il britannico è stato spesso battuto dal compagno di squadra Charles Leclerc, con 109 punti contro i 151 del monegasco e senza ancora salire sul podio in rosso.
“Non so se abbiamo sottovalutato l’importanza del cambiamento,” ha dichiarato Vasseur al podcast Beyond The Grid. “Per lui è un cambiamento completo nella vita, nella cultura del team e nell’ambiente. Farlo in soli tre giorni di test in inverno è stato difficile. Le aspettative erano enormi, dobbiamo mettere tutto in campo e gestire sia le performance sia il rumore intorno al team.”

Dettagli che fanno la differenza
Vasseur ha precisato che, sebbene Hamilton sembri indietro rispetto a Leclerc, la differenza di velocità è spesso minima, misurata in decimi di secondo:
“Parliamo di dettagli – un decimo di secondo o un piccolo aggiustamento all’ala anteriore possono fare la differenza. Se non mettiamo tutto insieme, dalla preparazione del weekend all’adattamento al simulatore, si rischia di perdere prestazioni importanti.”
I dati supportano la sua analisi: nelle prime 18 sessioni di qualifiche della stagione, la media del gap è di 0,177 secondi a favore di Leclerc, leggermente influenzata da errori di guida di Hamilton. Nonostante ciò, il pilota britannico ha terminato cinque gare subito dietro al compagno di squadra e lo ha battuto in due occasioni.

Supporto totale nonostante le difficoltà
Hamilton ha mostrato segni di frustrazione durante la stagione, arrivando a suggerire un possibile rimpiazzo dopo un’eliminazione in Q2 all’Hungaroring. Vasseur ribadisce il sostegno della Ferrari:
“È emotivo – dobbiamo supportarlo quando fatica e anche spingerlo quando serve. Spa e Budapest sono state difficili, ma può essere certo del pieno supporto di Maranello per recuperare.”
La chiamata a Wolff e l’amicizia a rischio
Vasseur ha anche parlato del delicato momento nel dover comunicare a Toto Wolff il passaggio di Hamilton:
“Non è stata la chiamata più facile della mia vita. Toto è mio amico e rimarrà mio amico per i prossimi 30 anni. Ma dobbiamo separare l’amicizia dalla competizione in pista.”
L’ex team principal di Sauber riflette sulla filosofia della Formula 1: il reclutamento e il trasferimento dei piloti fanno parte della vita di un team e non devono intaccare le relazioni personali.


