F1 – Nel weekend del Gran Premio del Brasile 2025 la Ferrari SF-25 ha dato segnali incoraggianti in qualifica, in particolare con Charles Leclerc, ma una combinazione di sfortuna e contatti ha vanificato ogni speranza. Anche Lewis Hamilton ha provato a forzare la rimonta e ha avuto il suo incidente, ma è evidente che in questo caso il team è vittima più che responsabile.
Nel weekend del Gran Premio del Brasile 2025 la Ferrari SF-25 ha dato segnali incoraggianti in qualifica, in particolare con Charles Leclerc, ma una combinazione di sfortuna e contatti ha vanificato ogni speranza. Anche Lewis Hamilton ha provato a forzare la rimonta e ha avuto il suo incidente, ma è evidente che in questo caso il team è vittima più che responsabile.
Qualifica incoraggiante, ritmo in gara che sfuma
La Ferrari SF-25 ha messo in mostra un potenziale interessante in qualifica: Charles Leclerc ha ottenuto una posizione favorevole in griglia, dimostrando che la monoposto poteva essere competitiva a Interlagos. Tuttavia, proprio quando la gara si accendeva, la SF-25 ha incontrato i suoi limiti principali: carenza di velocità di punta e instabilità nel comportamento a medio e alto carico.
Questa discrepanza – buone qualifiche, gara compromessa – sottolinea che il weekend è stato più una questione di circostanze avverse che di prestazione completamente assente.

Incidenti e sfortuna: Leclerc e Hamilton travolti
Leclerc, nonostante il buon avvio, è stato coinvolto in un incidente con Oscar Piastri e Kimi Antonelli durante un restart, che ha danneggiato in modo irreparabile l’ala anteriore della SF-25 costringendolo al ritiro.
Hamilton, partendo dalla parte posteriore, ha tentato una rimonta audace. Alla prima curva è stato colpito da Carlos Sainz, poi ha avuto un contatto con Franco Colapinto, che gli ha distrutto l’ala anteriore. Pur essendo lui stesso causa del secondo contatto, va considerato che la situazione di partenza – troppo indietro – lo aveva messo in una posizione estrema: serviva osare per poter risalire. In questo contesto, la sfortuna è stata determinante.

Analisi tecnica: potenziale sì, ma troppo vulnerabile
La SF-25 presenta un pacchetto aerodinamico piu’ bilanciato gia’ da 3 gare, ma ha mostrato punti deboli evidenti: mancanza di velocità di punta, instabilità del fondo e sensibilità ai contatti. In una situazione normale, la Ferrari avrebbe potuto raccogliere punti preziosi. Ma la combinazione tra buone prestazioni di base e una catena di episodi sfortunati ha trasformato un weekend promettente in un disastro.
Leclerc in qualifica era competitivo e avrebbe potuto lottare per il podio, ma è stato eliminato da un contatto non imputabile. Hamilton, invece, ha pagato la necessità di essere aggressivo nel tentativo di recupero. Entrambi i casi evidenziano che il problema non è il progetto tecnico, ma una sequenza di eventi avversi che hanno stravolto la corsa.
Confronto con gli avversari: la fortuna fa la differenza
Max Verstappen ha disputato una gara impeccabile, ma anche lui ha beneficiato di circostanze favorevoli come l’ingresso della Safety Car e un avvio senza problemi. Il suo successo, pur meritato, dimostra come la fortuna sia spesso un elemento determinante in Formula 1. Nel caso della Ferrari, invece, è mancato proprio quel pizzico di sorte necessario per convertire un weekend difficile in un risultato accettabile.
La sensazione è che la SF-25, pur non essendo perfetta, meritasse un destino diverso. A Interlagos la Scuderia è stata brava ma sfortunata, e questo va sottolineato in una fase del campionato dove ogni dettaglio può cambiare il bilancio complessivo.
Classifica completa – GP del Brasile 2025
- Lando Norris – McLaren Mercedes
- Kimi Antonelli – Mercedes
- Max Verstappen – Red Bull Racing
- George Russell – Mercedes
- Oscar Piastri – McLaren Mercedes
- Fernando Alonso – Aston Martin
- Sergio Perez – Red Bull Racing
- Esteban Ocon – Alpine
- Nico Hülkenberg – Haas
- Lance Stroll – Aston Martin
- Yūki Tsunoda – RB Honda
- Alexander Albon – Williams
- Kevin Magnussen – Haas
- Pierre Gasly – Alpine
- Zhou Guanyu – Sauber
- Logan Sargeant – Williams
- Daniel Ricciardo – RB Honda
- Carlos Sainz – Ferrari
- Charles Leclerc – Ferrari
- Lewis Hamilton – Ferrari
Analisi finale
Il weekend brasiliano conferma come la Ferrari SF-25 abbia il potenziale per competere, ma resti vulnerabile a eventi esterni e ai margini di errore. In questo caso, la squadra non è stata penalizzata da un progetto tecnico fallimentare, bensì da una miscela di sfortuna e contatti che ne hanno stravolto il risultato.
Leclerc e Hamilton avrebbero potuto concludere a punti, ma la somma di imprevisti ha cancellato ogni possibilità. Il messaggio di Hamilton – “non ci arrendiamo” – sintetizza l’atteggiamento del team: resilienza e fiducia nella direzione tecnica intrapresa. Le prossime tre gare saranno decisive per dimostrare che il weekend di Interlagos è stato solo una parentesi negativa e non un segnale strutturale di crisi.
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