Ferrari F1 – Lo spettacolare quanto grave guasto meccanico occorso a Carlos Sainz durante le ultime battute del Gran Premio d’Austria ha avuto conseguenze catastrofiche sull’esito della sua gara e sulle sue ambizioni iridate. Infatti, oltre ai 18 punti persi in gara, il pilota spagnolo sarà costretto con ogni probabilità a cambiare la sua power unit durante il prossimo weekend di gara, avendo praticamente disintegrato quello utilizzato a Spielberg. Le unità di potenza usate da Sainz fino ad oggi sono già tre, pertanto in Francia andrà sbloccata la quarta unità, che comporterà una pesante penalità in griglia.
L’altra opzione per la Ferrari sarebbe quella di risparmiare a Sainz la partenza da fondo griglia montando sulla sua F1-75 una power unit già utilizzata durante la stagione nel tentativo di rimandare a dopo la sosta la penalità da scontare.

Analizzando il calendario e le caratteristiche dei prossimi circuiti, emerge con forza l’ipotesi che la scuderia di Maranello possa sostituire la power unit di Carlos Sainz proprio al Paul Ricard, circuito che non si è mai contraddistinto per la grande mole di sorpassi possibili, ma che sicuramente da questo punto di vista è più adatto rispetto al successivo Hungaroring, all’interno del quale compiere una rimonta appare piuttosto complicato.

In una lotta con Red Bull all’ultimo sangue (o all’ultimo guasto, data l’esagerata quantità di problematiche legate all’affidabilità vista finora), rischiare un’altra rottura montando un motore già usato spaventa non poco gli uomini della Rossa, che dopo la dimostrazione di forza della F1-75 nell’ultimo appuntamento austriaco hanno visto le porte del mondiale riaprirsi piuttosto clamorosamente.

Le due settimane di pausa che ora ci separano dal prossimo Gran Premio serviranno alla Ferrari per riflettere con attenzione sulla strategia da adottare in chiave motoristica, anche per quanto riguarda le mappature da applicare alle proprie power unit, forse un po’ troppo spinte al Red Bull Ring.

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