F1 Il loro proclama è risoluto: nessuna turbolenza all’interno della Ferrari. Nel confermarlo, Charles Leclerc e Carlos Sainz, al contempo, lanciano però un’accusa molto forte: qualcuno sta cercando di destabilizzare il team. Alcune voci che si sono rincorse su alcuni media in questi giorni, a loro avviso, sarebbero la cartina di tornasole di questo tentativo. “L’umore- dichiara lo spagnolo a Grandprix 247 – è molto migliore di quanto le notizie facciano sembrare”. Certo, la bisaccia dei punti in Bahrain è rimasta un po’ leggera. Questo però non significa che nell’ambiente serpeggi qualche malumore.

“Quando si guarda indietro a questo fine settimana e a quante voci sono state messe in giro- prosegue Sainz – sembra che per noi non sia un grande momento. E’ chiaro per noi cosa dobbiamo migliorare, come dobbiamo farlo e quali sono gli obiettivi a breve, medio e lungo termine che in realtà sono molto sorpreso di come alcune persone stiano cercando di destabilizzare un po’ la squadra Ferrari F1 “.

Ma nè Sainz nè Leclerc intendono portarsi alcun rumors nell’abitacolo. Il Gran Premio d’Arabia Saudita è infatti un banco di prova essenziale, per il cavallino rampante, per poter riuscire a rialzare la testa dopo le delusioni del primo appuntamento stagionale. Anche Leclerc nega sia che Frederic Vasseur sia compresso all’interno del team nei suoi poteri sia che vi siano problemi nell’ambiente di Maranello: “ci sono state un sacco di voci intorno alla squadra – dice – e il 90 per cento erano completamente infondate”. Il monegasco ha affermato che i problemi alla centralina sono stati individuati e gestiti. E ha visto una squadra in piena sintonia sul come proseguire il cammino del mondiale. Sainz ha pronosticato un gran premio saudita migliore del precedente. Pur nella consapevolezza che, ha concluso, “battere la Red Bull sarà estremamente difficile”. Ma non impossibile.

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