Ferrari F1 GP Spagna
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F1 Ferrari in risalita? TD018 cambia tutto ? o non cambia niente ? | GP Spagna F1 2025

Ferrari F1 – Il Gran Premio di Barcellona è da sempre uno degli appuntamenti più tecnici del calendario di Formula 1. Il circuito catalano unisce curve ad alta velocità a un rettilineo lunghissimo, dove l’efficacia dell’aerodinamica attiva può fare la differenza. Proprio qui, il DRS assume un ruolo fondamentale nei sorpassi, portando le vetture a velocità altissime che sfiorano i 330 km/h.

Ma in tutto questo, cosa c’entrano le ali flessibili? E perché se ne parla così tanto, soprattutto dopo la vittoria della McLaren a Monaco?


Ali flessibili: tutti le usano, non solo McLaren

Contrariamente a ciò che sostengono alcuni, non è solo la McLaren a lavorare sulle ali flessibili. “Ferrari è indietro”? Falso. Tutti i team di Formula 1, da decenni, studiano e sviluppano sistemi aerodinamici deformabili, sfruttando materiali compositi come la fibra di carbonio e tecnologie avanzate di calcolo FEM (Finite Element Method).

“Ferrari sviluppava ali flessibili già negli anni ‘90 usando fibra di vetro”

L’obiettivo? Rispettare il regolamento nei test statici ma ottenere la massima flessibilità in pista, dove i carichi aerodinamici reali sono molto superiori.


Regole FIA: cosa cambia davvero

Le nuove direttive FIA hanno irrigidito i controlli sulle ali:

  • Elemento principale: da 15 mm a 10 mm di deformazione massima sotto 1000 N (≈100 kg)
  • Flap mobile: da 5 mm a 3 mm sotto 60 N (≈6 kg)

Ma come sottolineano gli esperti, queste modifiche non stravolgeranno le gerarchie, perché tutti i team progettano le loro ali tenendo conto di queste tolleranze.


Come si progetta un’ala flessibile

Dietro a un’ala F1 non c’è magia, ma ingegneria di precisione:

  • Si parte dalla forma aerodinamica
  • Si scelgono strati di materiali compositi, orientando le fibre (anche unidirezionali, mai visibili)
  • Si simula il comportamento con software FEM per restare entro i limiti FIA
  • Si mira a ottenere massima flessibilità in velocità, così che l’ala “sparisca” e riduca il drag

“Più la velocità è alta, più voglio che la mia ala fletta per aumentare efficienza”


McLaren più avanti? Forse, ma di poco

McLaren potrebbe aver trovato una configurazione leggermente più efficiente, ma parliamo di differenze minime:

  • Un vantaggio del 5% solo sulla flessione, non sulla deportanza totale
  • A Monaco, dove la velocità è più bassa, non ha fatto la differenza
  • La vittoria è arrivata in una gara senza sorpassi, non grazie all’ala

Barcellona: cosa aspettarci

Sulla pista spagnola, con curve rapide e rettilinei infiniti, l’effetto delle ali flessibili si farà sentire di più. Ma non aspettatevi rivoluzioni. Tutti i team, Ferrari inclusa, sono pronti. Vedremo tanti sorpassi, ma il merito sarà soprattutto del DRS e della gestione del carico aerodinamico.

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