Il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto ha sottolineato che il tracciato di Città del Messico si sposa bene con la SF21.

Dopo le buone e sorprendenti prestazioni di Austin, la Ferrari può ambire in maniera più che realistica al terzo posto nel Campionato Costruttori. Il GP degli Stati Uniti ha evidenziato la bontà degli aggiornamenti apportati alla parte ibrida della Power Unit, tanto che la Scuderia di Maranello ha chiaramente ridotto il gap di potenza nei confronti degli altri motoristi. Inoltre, in Texas la Rossa ha inaspettatamente battuto la grande rivale per la conquista della terza piazza, la McLaren, adesso distante appena 3,5 punti. Un distacco facilmente colmabile se la macchina si comporterà bene anche negli ultimi cinque eventi della stagione, a partire dal GP del Messico in programma questo fine settimana. Le peculiarità del tracciato messicano, ricco di curve lente e situato ad oltre 2000 metri di altitudine, lo rendono sulla carta favorevole alla SF21, tanto che anche Mattia Binotto si aspetta una Ferrari assai competitiva all’Autódromo Hermanos Rodríguez.

Formula 1 Ferrari Binotto

“In Messico scenderemo in pista con i massimi livelli di carico aerodinamico…” – ha affermato l’ingegnere italo-svizzero, citato da Autosport “…e si tratta di una pista in cui la potenza del motore è meno importante. Quindi, nonostante siamo ancora indietro rispetto alla Power Unit Mercedes, penso che il circuito di Città del Messico ci sarà più congeniale rispetto ad Austin. In generale quest’anno la McLaren ha sempre dimostrato grande competitività nelle curve a media ed alta velocità, come abbiamo visto ad Austin. Tuttavia, se devo riflettere sulla nostra performance globale nell’arco del weekend, siamo stati chiaramente davanti sia in qualifica che in gara, dove Charles è andato mezzo secondo al giro più veloce di Ricciardo e gli ha dato 25 secondi in totale”.

“Penso che siamo stati chiaramente più veloci in termini di bilanciamento nell’arco dell’intero giro.” – ha concluso il Team Principal della Ferrari – “Sulla carta, tra l’altro, non si trattava di un tracciato favorevole alle caratteristiche della nostra macchina. Perciò sono soddisfatto dei progressi, sia in qualifica che in gara, che ho visto negli ultimi eventi: certamente la Power Unit aggiornata aiuta. Tutto ciò mi dà fiducia in vista delle prossime gare”.

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