Ferrari F1 – Partito dalla quinta posizione in griglia, Lewis Hamilton aveva dato l’illusione di poter disputare una gara solida al Gran Premio di Spagna. Alla prima curva era già riuscito a guadagnare una posizione, portandosi in quarta posizione. Tuttavia, il ritmo dei tre piloti davanti a lui, Piastri, Verstappen e Norris, si è rivelato inavvicinabile.
La Ferrari, constatando la situazione, ha quindi invitato Hamilton a cedere la posizione a Charles Leclerc, che nel frattempo lo aveva raggiunto alle spalle, dopo un breve tentativo di resistenza.
Un pit stop lento ha ulteriormente compromesso la sua gara, facendolo scivolare in sesta posizione, dietro a George Russell. Nemmeno l’ingresso della Safety Car, causata dal ritiro di Andrea Kimi Antonelli, è riuscito a cambiare le sorti del sette volte campione del mondo, che ha poi perso un’altra posizione a favore della Sauber di Nico Hulkenberg.
Nel finale, Hamilton ha comunicato via radio un malessere evidente: “Incredibile ragazzi, c’era qualcosa che non andava con questa macchina. Non è mai andata così male”. Un segnale chiaro del suo disagio tecnico e mentale. Alla fine, la settima posizione ottenuta in pista si è trasformata in un sesto posto, grazie alla penalità inflitta a Max Verstappen. Una piccola consolazione in una giornata che avrebbe dovuto offrire ben altri risultati.
L’inizio di avventura in Ferrari per Hamilton continua dunque a essere segnato da alti e bassi. Dopo la gara, il britannico si è presentato ai microfoni visibilmente provato, con risposte brevi e un tono disilluso. Ecco le sue dichiarazioni più significative nel post-gara.
Dopo la gara, Lewis Hamilton si è presentato ai microfoni visibilmente deluso, con parole brevi e cariche di frustrazione. “Sì, pensavo di riuscire a fare meglio con la macchina,” ha ammesso quando gli è stato chiesto se si aspettasse una gara più aggressiva. “Semplicemente non andava. E non me lo aspettavo.”
Interrogato poi sul significato delle sue parole via radio l’inglese ha risposto con rassegnazione: “Non saprei dire. Non è stata una buona giornata. Tutto qui.” Sul fronte strategico, ha riconosciuto il lavoro del team: “La strategia era giusta. Il team ha lavorato bene. Ma non è bastato.”
Di fronte all’insistenza dei giornalisti, che gli facevano notare quanto fosse insolito vederlo così abbattuto, Hamilton ha tagliato corto: “Che vuoi che ti dica? È stata una giornata terribile. Non ho parole. Non ha senso cercare spiegazioni, forse è solo colpa mia.”
Infine, ai microfoni spagnoli, la stanchezza ha preso il sopravvento: “Voglio solo tornare a casa,” ha detto con voce bassa. E sul comportamento della macchina dopo la Safety Car ha concluso: “Male. Ero lento, tutto qui.”