F1 Una Sprint del Qatar da incubo per Ferrari: Leclerc e Hamilton esprimono tutta la loro frustrazione via radio. La SF25 appare instabile e poco comprensibile, con prestazioni peggiori rispetto alla SF24.
Una Sprint da incubo per Ferrari
La Sprint del GP del Qatar 2025 resterà impressa nella memoria della Ferrari come una delle peggiori della stagione. Charles Leclerc, partito dalla nona posizione, è scivolato rapidamente fino al tredicesimo posto, mantenendolo sino al traguardo. Lewis Hamilton, partito dalla pitlane dopo la Qualifica Sprint, non è riuscito a guadagnare posizioni, chiudendo diciassettesimo.
I team radio spiegano la frustrazione
I team radio dei due piloti mettono in evidenza il livello di esasperazione all’interno del team. Poco dopo la partenza, Leclerc ha chiesto al suo ingegnere Bryan Bozzi: “Cosa sta succedendo al posteriore?” ricevendo una risposta tecnica: “Stiamo notando sovrasterzo”. Il pilota ha insistito per capire le cause, senza ricevere spiegazioni concrete. Durante il tentativo di avvicinarsi ad avversari più lenti, Leclerc ha evidenziato la lentezza della macchina e la difficoltà a sfruttare il DRS. Al traguardo ha dichiarato: “Dobbiamo analizzare molto attentamente cosa sta succedendo. Al primo giro ho avuto la sensazione che avrei distrutto la macchina contro il muro”.
Lewis Hamilton ha espresso problematiche analoghe via radio con Riccardo Adami: instabilità del posteriore, freni che si bloccano e mancanza di grip. Il sette volte campione del mondo ha concluso la Sprint con un chiaro sfogo: “Non so come abbiamo fatto a peggiorare la macchina”.
Elkann e il diritto dei piloti di parlare
Pochi giorni fa il presidente Ferrari John Elkann aveva invitato i piloti a concentrarsi sulla guida e a parlare meno in radio. In questo caso, Leclerc e Hamilton hanno espresso le proprie difficoltà e preoccupazioni in maniera giusta ed equa: far sapere al team e al pubblico i problemi della SF25 è fondamentale, soprattutto quando la macchina è difficilmente gestibile. La loro comunicazione ha sottolineato che la vettura resta instabile e incomprensibile rispetto alla SF24, rendendo evidente la necessità di interventi correttivi.
Una SF25 ancora un oggetto misterioso
La SF25 continua a essere un vero e proprio enigma anche nel finale di stagione, una macchina abbandonata al suo triste destino, già in pensione prima ancora di aver fatto vedere il suo potenziale. Rispondendo al consiglio di Elkann di concentrarsi solo sulla guida, ci si chiede come sia possibile farlo: la SF25, oltre a essere lenta, resta completamente inguidabile e imprevedibile in ogni curva. Una vettura che sembra più un oggetto da laboratorio che una Ferrari da pista, costringendo i piloti a lottare con qualcosa che sfida ogni logica ingegneristica.
Analisi finale
La Sprint del Qatar evidenzia una Ferrari ancora lontana dai migliori del 2025. La macchina appare difficile da gestire in condizioni di gara reale e gli aggiornamenti non sembrano aver risolto i limiti strutturali. Il lavoro del team dovrà concentrarsi sul ritrovare stabilità e passo gara in vista del GP, altrimenti la stagione rischia di chiudersi con un bilancio molto negativo.
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