Le nuove Formula Uno da regolamento sono dotate di impianti frenanti cosi potenti da permettere decelerazioni senza precedenti: in Bahrain si sono raggiunti i 5g alla prima staccata, superiori allo scorso anno.

 

Meno di 3 secondi per decelerazioni senza precedenti.

Spesso per misurare le prestazioni di una vettura si utilizza il classico “quanto fa da 0 a 100?

Per una F1, si utilizza solitamente il dato 0-200 km/h, più realistico e quantificabile visto che ai 100 ci si arriva con nemmeno tutta la prima.

Cosa più significativa è invece sapere quanto frenano queste vetture. La potenza frenante esprime la capacità che avrà il pilota di compiere un sorpasso alla staccata e quindi avanzare in classifica.

In Bahrain, alla prima staccata, le vetture impiegavano meno di 3 secondi per raggiungere la velocità di percorrenza curva dalla velocità massima raggiunta in rettilineo.

Un dato impressionante!

Con il nuovo regolamento quest’anno sarà possibile montare dischi freno di dimensioni maggiori rispetto al passato, grazie allo spazio creatosi dall’aumento del diametro dei cerchi da 13” a 18”.

Il maggior peso delle auto e la diversa aerodinamica alla fine compenseranno questo grande aumento di superficie frenante, ma lo sforzo dell’impianto è aumentato considerevolmente.

Se guardiamo, alla luce dei 4,6g di decelerazione, in quanto spazio frenano, osserviamo l’impiego di solamente 131 metri.

I nostri freni – spiegano i tecnici Brembo – avranno un ruolo fondamentale nel 2022: nella fase di studio dei nuovi impianti frenanti per le monoposto di Formula 1, i progettisti del gruppo Brembo hanno dovuto lavorare su geometrie inedite in virtù dei nuovi regolamenti.

Il diametro esterno dei dischi Brembo in carbonio passa infatti da 278 mm ad un massimo di 328 mm con spessore minimo (32mm) invariato per l’asse anteriore, mentre passa da 266 mm a 280 mm per l’asse posteriore, con lo spessore che passa da 28 a 32 mm.

In virtù dell’aumento del raggio efficace Brembo ha dovuto rivedere, oltre all’architettura dei dischi stessi, anche le geometrie di pinze e pastiglie.

Un altro cambio importante ha riguardato anche i componenti del corner ruota come le prese d’aria e i cestelli che saranno uguali per tutte le vetture.

Questa scelta ha rimesso il raffreddamento dell’impianto frenante al centro della sua funzione.

Inoltre nel 2022 i dischi potranno disporre tra i 1.000 e i 1.100 fori per l’anteriore e 900 al posteriore, rispetto ai 1.480 fori e 1.050 fori dei dischi utilizzati nel 2021.

                                                                                                                         fonte: Brembo

L’importanza della messa a punto per decelerazioni senza precedenti.

La messa a punto è fondamentale ed ogni team, in collaborazione con gli ingegneri Brembo, ha chiesto specifiche particolari. Ed è qui che “casca l’asino“.

La Ferrari sembra aver trovato un set-up talmente equilibrato da permettersi di ridurre le dimensioni dei dischi posteriori e quindi ridurre le masse sospese al posteriore.

Vantaggi? Innumerevoli!

Al contrario, McLaren in primis, altri sembrano avere enormi problemi in quella zona.

Ancora un altro punto a favore della squadra di Maranello.

Jeddah darà le sue risposte, sebbene poi attendiamo veri circuiti su cui testare questi nuovi e potenti sistemi.

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