I team di F1 dicono si al congelamento dei motori, mentre devono essere chiariti alcuni aspetti della Sprint Race. Ecco cosa è stato deciso dalla F1 Commision.

La notizia tanto temuta dai fans è ormai ufficiale. La F1 Commision ha infatti approvato il congelamento dei motori, che scatterà dal 2022. La Sprint Race sembra una possibilità sempre più concreta, anche se alcuni aspetti di questo format verranno chiariti ed ufficializzati più avanti. Da quanto emerso, l’incontro si è svolto a Londra e tra le squadre pare essersi raggiunta un’unanimità ( 10 squadre su 10 hanno dato il via libera) sul freezing delle power unit.

La decisione sarà attiva a partire dalla prossima omologazione delle unità propulsive, per cui dal 2022 in avanti non sarà più possibile sviluppare quanto verrà prodotto nei prossimi mesi. Il congelamento era nato da un’idea della Red Bull targata Honda, in modo da poter mantenere la motorizzazione nipponica che aveva deciso di dare il benservito al Circus. La Mercedes, dall’alto della propria superiorità, ha deciso immediatamente di cogliere la palla al balzo, associandosi all’idea. La Ferrari era apparsa contraria all’inizio, salvo poi ripensarci ed aggregarsi agli altri team.

Una decisione bizzarra quella di Maranello di accettare il congelamento dei motori, considerando il grave ritardo prestazionale rispetto agli altri team di F1. Per quanto riguarda la gara sprint, a breve verranno chiariti ulteriori dettagli, ma l’idea di effettuarla a Montreal, Monza ed Interlagos è molto concreta. Il format prevede una corsa di 100 km da effettuare il sabato pomeriggio, a seguito di una pre-qualifica del venerdì. I risultati della Sprint Race stabiliranno la griglia di partenza per la domenica.

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