Il circuito di Montreal sarà una tappa fondamentale per i top team: Hamilton prenderà il largo in classifica o Vettel accorcerà le distanze?

Gp Canada 2017: Cosa accadde un anno fa?

Nell’edizione del 2017 a partire in pole fu Lewis Hamilton, che conquistò la sua 65° pole in carriera (raggiungendo, allora, Ayrton Senna) . Accanto a lui partì la Ferrari numero 5 di Sebastian Vettel, in seconda fila i due finlandesi Bottas e Raikkonen e solo in terza fila le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo.

Proprio l’olandese, allo start, ebbe un ottimo spunto dalla quinta piazza, insidiando (e prendendosi) la seconda posizione di Vettel: questa manovra però lo portò al contatto con il tedesco della Ferrari, che danneggiò la parte destra dell’ala anteriore.

Nelle retrovie, prima dell’ingresso in curva 3,Grosjean perse il controllo della sua Haas, carambolando sull’incolpevole Carlos Sainz, che a sua volta mise fuori dai giochi la Williams di Felipe Massa. Questo incidente neutralizzò la corsa causando l’ingresso della SC.

Nonostante l’ala danneggiata, durante il regime di SC, Vettel decise di non rientrare ai box: scelta che si rivelò sbagliata, poiché alla ripartenza, il tedesco perse la restante paratia dell’ala che era rimasta e fu costretto a rientrare ai box per sostituirla.

Da qui iniziò la forsennata rimonta del pilota della Ferrari, il quale con un sorpasso dietro l’altro (rischioso ma spettacolare quello messo a segno su Ocon in curva 1, effettuato sulla parte di pista “sporca”), riuscì ad arrivare al traguardo sino al quarto posto, a pochi secondi dal podio.

Per le due Mercedes fu una gara in parata, poiché dopo il ritiro di Verstappen per un problema al cambio dopo poche tornate, Bottas si prese la seconda posizione e Hamilton, in testa sin dall’inizio, tenne un ritmo gara impressionante: oltre alla vittoria portò a casa anche il quarto Grand Chelem della carriera, con Pole, Vittoria, giro veloce e sempre in testa alla gara sin dal 1° giro.

A completare il podio fu Daniel Ricciardo, con l’unica Red Bull superstite, che per tutta la gara sentì il fiato sul collo di Kimi Raikkonen (5°) e dalle due “litiganti” Force India di Perez e Ocon, senza però essere mai seriamente impensierito.

 

Tipi di gomme e set scelti dai team per il Gp del Canada

Per il weekend canadese, Pirelli ha deciso di portare le stesse gomme utilizzate nell’ultima gara a Monaco, vale a dire Supersoft, Ultrasoft e Hypersoft.

Dal punto di vista dei consumi, per le gomme Hypersoft, quello in Canada, sarà il vero banco di prova, visto che rispetto a Monaco, nel circuito di Montreal le gomme saranno più sollecitate, a causa delle impegnative frenate.

Inoltre,vista la presenza di due lunghi rettifili, sarà impegnativo per i piloti mantenere nella giusta finestra di esercizio gli pneumatici.

Nella scelta dei set di gomme per il weekend, la scelta che più di tutte spicca sulle altre è quella riguardante il team Mercedes, che sarà l’unico team a portare solamente 5 set di gomme Hypersoft.

Viste le problematiche riscontrate a Monaco, la scelta più conservativa di questa mescola potrebbe essere la risposta. Per quanto riguarda Ferrari e Red Bull, scelta più equilibrata rispetto agli avversari della casa di Stoccarda. Di rilevanza la scelta fatta da Lance Stroll, che ha deciso di portare solo un set di gomme Ultrasoft ma ben 5 di Supersoft.

Scelte più o meno simili per il resto della griglia. Il corretto funzionamento delle mescole sarà come sempre dovuto alle condizioni della pista e dal loro consumo. Molto dipenderà da quanto la gomma rosa Hypersoft degraderà e sarà o meno necessario il suo impiego in gara, visto che le possibilità di partire con la Ultrasoft (soprattutto per Mercedes) potrebbe essere una buona opzione.

 

Previsti aggiornamenti per Mercedes,Ferrari e Red Bull

Il gp del Canada è sicuramente una tappa fondamentale, poiché qui vedremo i primi aggiornamenti sulle PU e molte squadre porteranno diversi aggiornamenti aerodinamici. Inoltre stiamo entrando nella fase “calda” del mondiale, dove sarà cruciale ottenere il massimo da ogni gp.

Mercedes

Per il team di Stoccarda sono attesi sia aggiornamenti aerodinamici sia sul lato PU. Hamilton e Bottas dovrebbero utilizzare il secondo motore endotermico dei tre previsti per la stagione, maggiormente potente rispetto al primo (si dice di una ventina di cv). Da mettere sotto la lente d’ingrandimento il comportamento e le condizioni delle gomme Hypersoft sulle due Frecce d’Argento dopo i problemi riscontrati a Monaco, visto che entrambi i piloti porteranno pochissimi set di gomme rosa.

Ferrari

Il team di Maranello avrà la buona occasione di fare bene per questo weekend. Sul lato PU è atteso l’impiego della seconda unità termica per Vettel, che a quanto sembra non avrà molti cv rispetto al precedente ( circa una decina in più)ma non sarà nemmeno utilizzato al massimo, poiché Mattia Binotto ha ancora qualche preoccupazione sul lato affidabilità, visti i problemi avuti da Raikkonen in Spagna.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti aerodinamici, pare che verranno provati,nel corso della libere, un nuovo fondo, un nuovo diffusore e dovrebbe essere riproposta la nuova sospensione usata a Monte Carlo. Le difficoltà maggiori saranno il trovare il giusto compromesso tra velocità e carico aerodinamico da impiegare, visto che sul lato consumo di carburante, il circuito di Montreal è molto esigente (previsto l’impiego di 103kg di carburante).

Red Bull

La scuderia anglo-austriaca sia aspetta molto dall’aggiornamento della PU Renault , che si stima possa avere un incremento pari a 20/30 cv.

Purtroppo,come ammesso dallo stesso Adrian Newey, a causa del non corretto montaggio della MGU-K a Monaco, lo stesso componente pare essersi “bruciato” durante l’utilizzo nella scorsa gara, quindi Ricciardo dovrà subire una penalità di 10 posizioni in griglia, ma le posizioni di penalità potrebbero anche aumentare nel caso sia necessario sostituire il pacco batterie.

Di Giuly Bellani

 

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