Formula 1 – Dopo il terribile incidente che è costato la vita ad Anthoine Hubert nella gara F2 di Spa, la FIA ha deciso di rivedere il suo approccio sugli impatti laterali.

Da pochi anni infatti erano state introdotte sulle monoposto delle strutture di crash a forma di cono, col compito di dissipare l’energia in caso di urto laterale. Queste strutture però, che lavorano benissimo nei test in cui l’impatto è perfettamente perpendicolare alla direzione di marcia e contro una superficie piana, si sono rivelati pressoché inutili quando il muso della Dallara F2 ha centrato il fianco della vettura di Hubert.

 

Queste strutture sono infatti molto più rigide dei crashbox anteriori e tendono a penetrarli. Visto che le nuove monoposto avranno un muso molto basso,

 

Formula 1 2021

 

si è scelto di inserire dei test di penetrazione molto più probanti direttamente sulla fiancata del telaio e di cambiare i parametri di assorbimento di energia dei crashbox (musi)

Si spera così di eliminare un altro punto grigio nella sicurezza dei piloti, sebbene sarà sempre difficile eliminare le conseguenze di impatti a velocità altissime tra vetture

 

Articolo by Ing.  @WernerJrQuevedo

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