Nelle simulazioni effettuate nella seconda sessione di prove libere non è emerso un vero favorito per la vittoria del Gran Premio di Las Vegas.
La Red Bull è sembrata la scuderia più in difficoltà: Max Verstappen ha iniziato la sua simulazione passo gara con le gomme medie, facendo subito registrare 1:39:524, tempo insolitamente alto per la scuderia campione del mondo, salvo poi migliorare giro dopo giro, per chiudere la sessione con una media di 1:38:861.
Più o meno simile è stata la simulazione del suo compagno di squadra Sergio Perez, anche lui con gomme medie. Il messicano ha iniziato con un tempo d’attacco leggermente più veloce di quello dell’olandese (1:39:200), per poi abbassare progressivamente i tempi sul giro fino ad arrivare a una media di 1:38:788.
Le due squadre più in palla sono sembrate però McLaren e Ferrari. La scuderia di Woking non si è scoperta più di tanto, soprattutto con Lando Norris, il quale ha effettuato solamente tre giri, chiudendo con una media di un decimo e mezzo più veloce rispetto a Sergio Perez. Più in palla è sembrato Oscar Piastri, che nella sua simulazione con gomme medie, ha fatto registrare una media di 1:38:543.
A convincere, come già accennato, è anche la Ferrari: Charles Leclerc ha effettuato una simulazione di sei giri, facendo registrare un giro più veloce in 1:37:967, mentre la media è in linea con quella della Red Bull (1:38:716). Leggermente più veloce è stato Carlos Sainz, il quale è stato più veloce del compagno di squadra di due decimi, ottenendo una media di 1:38:577.
Capitolo a parte per la Mercedes. Le Frecce d’Argento sono state velocissime nel giro di qualifica, con Hamilton primo e Russell terzo, ma non altrettanto nella simulazione gara. I due infatti, hanno accusato un distacco importante dai diretti inseguitori: Russell ha girato sull’1:38:822, mentre Hamilton è stato l’unico a provare le gomme morbide, risultando però il più lento tra i top driver (1:38:907).