Alonso – Lo spagnolo dell’Alpine commenta il suo gran premio di casa, sottolineando come in F1 ad avere la meglio è quasi sempre la macchina, lanciando una frecciatina a Lewis Hamilton, quest’anno in netta difficoltà.

Fernando Alonso è famoso non solo per essere un doppio campione del mondo di Formula 1, ma soprattutto perché di certo non le manda a dire. Parlando in un’intervista alla BBC, tra le tante cose ha accennato anche al concetto di pilota a macchina, secondo cui il ruolo del pilota è molto spesso subordinato a quello dell’auto, e l’esempio di Lewis Hamilton non è passato certo inosservato.

L’inglese sette volte campione del mondo ha rotto ogni barriera di record possibili, perdendo tuttavia la possibilità nel 2021 di sorpassare il leggendario Michael Schumacher in termini di titoli, vinto invece dal giovane olandese Max Verstappen.

Quest’anno, però, per lui e la sua W13 sembra proprio che le cose non vogliano andare per il verso giusto. Si è spesso parlato di progetto sbagliato, cosa che il boss Toto Wolff non ha voluto neanche tenere conto.

Attualmente la Mercedes è subito dietro Ferrari e Red Bull, ma solamente perché “fortunata” che gli altri avversari vadano peggio di lei.

“E’ la natura del nostro sport – ha detto lo spagnolo dell’Alpine -, a volte hai la macchina migliore, altre volte non hai una vettura così buona e devi impegnarti a fondo per fare dei progressi. Questa stagione dimostra che il ruolo del pilota è molto importante, ma non cruciale. Lewis sta guidando allo stesso livello degli ultimi otto anni, stava dominando questo sport frantumando ogni tipo di record, ha fatto più di 100 pole position eppure adesso se fa un giro super, come ha detto in Australia o non ricordo dove, finisce ad un secondo dalla pole. Benvenuto nel mio mondo!

In Formula 1 serve la macchina migliore

Alonso ha poi così continuato: “La F1 è questa, non è leale in termini di numeri. E‘ uno sport di squadra più di qualsiasi altro e questo tendiamo a dimenticarlo, specie quando abbiamo successo. Siamo così felici quando otteniamo le vittorie che anche se proviamo a condividerle con il team, tutte le prime pagine sono per il pilota. E’ accaduto anche a me quando ho vinto i due titoli, battevo Michael Schumacher ed era qualcosa di grandioso, ma in realtà avevo una vettura più affidabile e molto veloce, ma non si menzionava abbastanza l’intero pacchetto, le copertine erano per il pilota.

Con Lewis è accaduta la stessa cosa. Ottenere più di 100 pole position è qualcosa di impensabile e per riuscirci devi avere la miglior macchina ed il miglior pacchetto per molti anni. Ora invece capita di fare giri straordinari e di finire al 15° posto, è impossibile da spiegare alle persone. Lui merita tutto ciò che ha ottenuto ma quest’anno ricorda come per fare i record grande merito va a ciò che hai tra le mani“.

Russell prima di Hamilton attualmente, ma le cose potrebbero ribaltarsi

Sul momento positivo per George Russell che si trova davanti al suo compagno pluripremiato, Alonso ha spiegato e detto la sua secondo cui Lewis avrà tutte le carte in regola per ribaltare la situazione: “Sono sorpreso di vedere George davanti a Lewis? Sì e no, George è stato molto veloce negli ultimi anni e credo che tutti si aspettassero che fosse un rivale difficile da battere per Lewis, ma penso che Lewis possa ancora finire davanti in campionato. Abbiamo corso appena cinque gare, ma quando le cose si presenteranno situazioni difficili, Lewis farà valere la maggiore esperienza e probabilmente il maggior talento”.

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