Quando una nuova stagione è alle porte accade qualcosa di travolgente in noi che amiamo la F1; l’attesa per la presentazione delle vetture diventa una sorta di conto alla rovescia emozionante, nei nostri neuroni prendono forma le monoposto ed ognuno sogna che il suo pilota del cuore o la sua squadra possa essere quella più forte e quella che farà battere il cuore pompando adrenalina ad ogni sorpasso e ad ogni vittoria. Qualcuno ha detto che l’attesa è più piacevole dell’evento stesso e forse questo è vero, almeno in parte, il tutto è frutto della nostra percezione di fronte a qualcosa che ci dovrà regalare momenti di piacere

La F1 per quanto sia cambiata moltissimo negli ultimi anni è comunque il nostro ‘pane’ e cibarsene rappresenta il culmine della nostra passione; c’è poco da fare, quando si spegne il semaforo della prima gara le pulsazioni sono al massimo e si dimentica tutto, le polemiche, gli errori, le ingiustizie; si pensa solo a quello che verrà ed a goderselo al meglio. Di fatto ci sono ancora dei buoni motivi per seguire la massima formula nonostante tante cose non ci piacciano, ecco cosa sta diventando la F1, un’amante che non sopportiamo durante la giornata ma che ci regala nottate di passione come in certi, controversi, rapporti di coppia.

In questa stagione i motivi d’interesse sono molteplici.

Forse assisteremo ad una stagione più combattuta dello scorso anno, la Ferrari, che sta giocando il tutto per tutto potrebbe essere in grande spolvero e regalare delle emozioni ai suoi tanti tifosi. Dal canto suo la Mercedes non sta certo a guardare e 4 anni di dominio sono difficili da intaccare, la squadra è solida ed abituata ad essere ai massimi livelli; ci potrebbe essere grande spettacolo.

La Red Bull usufruirà di una power unit Renault che potrebbe riservare delle sorprese se riuscirà ad essere affidabile e con un gap di potenza rispetto ai rivali che non sia troppo grande. Inoltre Newey ha assicurato che il suo approccio alla vettura sarà diverso così da essere subito pronto per esprimere la massima performance. Potrebbe quindi essere un duello a tre.

Sarà interessante anche osservare la Toro Rosso motorizzata Honda; i Giapponesi dovrebbero aver fatto finalmente tesoro delle esperienze passate e la loro collaborazione con James Kay potrebbe dare buoni frutti, di fatto la lente di ingrandimento di Red Bull sarà fissata sul motorista Nipponico per una possibile collaborazione nel 2019.

Il ritorno del marchio Alfa Romeo sulla Sauber farà piacere ai nostalgici anche se la vettura monta un motore Ferrari, tuttavia migliorare dall’ultimo posto del 2017 sembra possibile anche grazie a dei tecnici ‘prestati’ da Marchionne alla scuderia Svizzera.

La McLaren avrà finalmente un propulsore all’altezza della sua storia (Renault) e dovrà dimostrare di saper ancora lavorare bene sul resto della macchina, di fatto in questi ultimi anni non si è riuscito a capire il valore della monoposto con i tanti guasti della PU Honda e con prestazioni velocistiche di palese inferiorità.

La stessa Renault è chiamata ad una maturità che dovrebbe iniziare a compiersi in questa stagione dopo il 6° posto del 2017. I Francesi puntano al titolo entro 2-3 anni e dovranno mettere in campo il meglio della loro tecnologia per raggiungere l’obiettivo e non solo con la power unit.

Interessante sarà l’approccio della FIA alle regole che lei stessa ha emanato; limitazioni sull’uso dell’olio e soprattutto delle sospensioni anteriori. Sarà in grado, per una volta, di essere intransigente e punire chi infrange il regolamento?

Verstappen è chiamato ad una prova di maturità, la velocità c’è, ma gli atteggiamenti in pista e fuori non lo rendono ancora un Campione in tutti i sensi, spesso scorretto e troppo impulsivo, dovrà far tesoro del suo talento e dimostrare che si può vincere senza necessariamente speronare qualche avversario, anche perché sicuramente c’è qualcuno che non ha dimenticato certe manovre del 2017.

Raikkonen al suo ultimo anno in Ferrari dovrebbe finalmente essere costante nel rendimento e battersi per portare punti in classifica costruttori, per il titolo non è aria visto che la squadra punta decisamente su Vettel; da lui ci aspettiamo che rimanga ‘sveglio’ in tutti i giri di tutte le gare.

Vettel deve invece scrollarsi di dosso i 4 titoli vinti da ‘bimbominkia’ alcuni dei quali molto sospetti; è approdato in Ferrari con un sogno, quello di vincere; dovrà mantenere la calma e non farsi coinvolgere in duelli alla ‘mezzogiorno di fuoco’, il titolo si vince con la costanza di rendimento ed in qualche caso alzando il pedale dell’acceleratore.

Liberty Media; i ragazzini in pista rappresentano una buona idea per avvicinare i giovani alla F1 ed operare un ricambio generazionale, tuttavia ci si aspetta dagli statunitensi un atteggiamento meno intransigente verso i costruttori, devono capire che Mercedes, Ferrari e Renault dopo aver speso miliardi di dollari non possono abbandonare le power unit in favore di motori meno sofisticati e con delle parti addirittura uguali per tutti.

Insomma c’è tanta carne al fuoco ed in questo momento tutti sognano un campionato avvincente, in fondo è quello che vogliamo tutti…

Marco Asfalto

 

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