Il titolo della canzone di Tiziano Ferro ben si adatta alla situazione dei due ex compagni di squadra che, dopo un anno insieme in Toro Rosso, potrebbero tornare a guidare per lo stesso team.

 

Carlos Sainz Jr. e Max Verstappen sono stati sicuramente due rookie degni di nota nel 2015, la loro prima stagione: entrambi provenienti dal vivaio Red Bull, sono stati protagonisti anche di diversi duelli (diversi i team order che entrambi i piloti si sono rifiutati di ascoltare). La loro convivenza però come tutti sappiamo, ha avuto vita breve: Max Verstappen viene promosso al team maggiore Red Bull da Barcellona 2016, e le strade dei due sembrano dividersi, almeno in pista. Carlos resta su una Toro Rosso spinta dalla PU Ferrari 2015, mentre l’olandese si ritrova nell’olimpo, vincendo la sua prima gara già in Spagna.

Già dall’anno scorso Carlos è stato al centro della silly season, il mercato piloti, in cui è stato collegato alla Renault (rumor confermato dallo stesso team), ma anche alla Mercedes, dopo il ritiro del campione del mondo Nico Rosberg e alla Ferrari, per il “dopo Raikkonen”.

Lo spagnolo è sempre rimasto coi piedi per terra, smentendo qualsiasi rumors e confermando il suo obiettivo iniziale da quando è entrato in Formula 1: correre per la Red Bull Racing.

Quest’anno i rumors si riaccendono, e sembra che la line up piloti per il 2018 potrebbe sostanzialmente modificarsi: tanti i dubbi sul presunto rinnovo di Vettel, seppur il tedesco abbia nuovamente dichiarato fedeltà a Ferrari,  incognita Mercedes, con Bottas che ha un contratto di solo 1 anno con la scuderia di Brackley, e Fernando Alonso, che continua a ripetere di voler decidere del suo futuro ad Ottobre, restando vago nel confermare se la sua carriera proseguirà in questa categoria o altrove. Completamente ignora la questione Raikkonen: firmerà per un altro anno? Cambierà team o addirittura si ritirerà?

Il discorso ritorna costante per Carlos Sainz, che anche nella conferenza stampa del Gran Premio d’Austria qui al Red Bull ring si ritrova a rispondere a domande sul suo futuro.

La domanda è specifica: quanti team ti hanno contattato? Carlos scherza proprio con Max, a parte i due Red Bull potrebbero averlo contattato tutti i team. “E’ ancora presto, ed io continuo a lavorare” ancora una volta questa la risposta.

E se il sedile in Red Bull non dovesse arrivare?

Carlos scherza, stavolta. Felipe Massa suggerisce Mercedes, e lui risponde invece Renault. Una frecciatina al team francese? Un indizio, o un poco chiaro riferimento alla power unit della famiglia Red Bull?

Mistero, per ora, fatto sta che Carlos risponde chiaramente che è pronto per un passo avanti nella sua carriera, e anche se siamo solo al nono gran premio della stagione, è certo che le porte saranno aperte ad ogni possibilità e sembra quindi escluso un quarto anno in Toro Rosso.

Il coronamento del suo sogno Red Bull dipende quindi da Ricciardo: diversi i rumor che lo vedono come il nuovo pilota Ferrari per il 2018, ma Markò continua ad insistere dicendo che la line up non cambierà per il 2018.

Se Daniel dovesse davvero far le valigie per Maranello, Carlos approderebbe finalmente in Red Bull, ritrovando il suo vecchio team mate Max Verstappen.

La coppia, insieme, potrebbe riportare scintille in pista, visto che entrambi sembrano essere “più docili” con gli attuali compagni di squadra.

Una analoga coppia alla Rosberg- Hamilton? Chissà, ma certo è che ai due piacerebbe, e noi di NewsF1 glielo abbiamo chiesto in conferenza stampa qui a Spielberg:

“Eravate compagni di squadra nel vostro primo anno e l’obiettivo di Carlos è quello di arrivare in Red Bull. Che effetto vi farebbe tornare ad essere compagni di squadra? Perché riuscivate a spingervi al limite a vicenda, ma era dettato solo dal fatto di essere entrambi alla prima stagione?”

Entrambi mi rispondono prima ridendo, con un “bromance, definetly!”.

“Potremmo provare a chiedere tre macchine” scherza Verstappen, che continua: “La nostra era una bella competizione, di sicuro, e a me piace. Non so quale sia la situazione degli altri contratti, quindi vedremo. Sono sicuro che prima o poi… Guideremo entrambi monoposto competitive insieme. Non so con quale team..”

La risposta di Christian Horner, Team Principal Red Bull, è arrivata più che puntuale: “Non è carino da parte sua far intendere che non guiderà per la Toro Rosso nel 2018. Non saprei dove altro potrebbe andare. I contratti sono chiarissimi.”

Ancora più aspra, invece, la risposta di Helmut Markò: “Non dovrebbe mordere la mano a chi gli da’ da mangiare. Abbiamo una opzione su di lui, ed è già stata esercitata. Rimarrà a Faenza. Dovrebbe concentrarsi sulla guida, visti i suoi ultimi errori, forse è suo padre a sognare troppo. Non sono i piloti a decidere qui, ma la Red Bull e noi abbiamo già deciso.”

Il mistero Silly Season si addentra nel vivo, e chissà che nella famiglia Red Bull non ci sia qualche sorpresona.

Credits: Red Bull Content Pool

di Marika Laselva
Twitter: @MarikaLaselva

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