Altissime temperature in Austria, superiori a quelle della gara dello scorso anno dove Mercedes andò in crisi

Un Caldo insolito per il clima della Stiria quello che in questi giorni si sta rendendo protagonista al Red Bull Ring, ma anche nel resto dell’Europa. Le temperature dell’asfalto hanno già toccato 50 gradi nel corso della mattinata, con l’altissima possibilità di superare i 50 nel pomeriggio di oggi e per la gara di domani. Mercedes e Ferrari hanno infatti portato dei cofani motore piuttosto generosi, per favorire il raffreddamento e lo sfogo d’aria.

Lo scorso anno fu proprio la domenica la giornata con temperature più elevate, anche se non al livello dell’edizione 2019. Le frecce d’argento dominarono le qualifiche rifilando mezzo secondo alle rosse, ma il vantaggio tecnico si sgretolò al contatto con l’asfalto caliente nel corso del Gran Premio. Valtteri Bottas si ritirò dopo pochi giri per un guasto alla power unit, cosa che avrebbe condannato in seguito anche Lewis Hamilton a parcheggiare lungo la pista la propria monoposto. Nel frattempo, il campione del mondo aveva anche sofferto di un forte blistering alle gomme posteriori, cosa che propiziò lo splendido sorpasso di Sebastian Vettel proprio ai danni del britannico prima del tornante Remus. Difficile comunque fare confronti con la passata edizione. La W10 è una macchina che fino ad oggi è stata perfetta in ogni condizione, esaltando sulle varie tipologie di pista. Alle ore 12 di questa mattina la terza sessione di prove libere, mentre alle 15 si andrà in qualifica per stilare la griglia di partenza. La Ferrari è apparsa competitiva nella giornata di ieri, mettendo in mostra delle incredibili velocità di punta sui rettilinei, ma la Mercedes resta la favorita numero 1 per la pole.

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