La telenovela del Budget Cap 2024 si chiude senza colpi di scena
Dopo settimane di voci e speculazioni, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha ufficialmente concluso le indagini sui conti dei dieci team di Formula 1 relativi alla stagione 2024.
Contrariamente a quanto annunciato da alcuni “insider” e YouTuber pronti a promettere “sorprese clamorose”, il verdetto finale è molto più semplice: tutti i team sono risultati conformi, fatta eccezione per Aston Martin, colpevole solo di una infrazione procedurale.

L’errore di Aston Martin: un problema di firma, non di spesa
Il team di Silverstone ha infatti presentato la documentazione contabile nei tempi stabiliti, ma senza la firma del revisore esterno, un requisito previsto dalle norme finanziarie FIA.
Secondo quanto riportato da RacingNews365, il ritardo è stato dovuto a “circostanze indipendenti dalla volontà del team”. La FIA ha riconosciuto la buona fede e ha dunque scelto la via dell’Accepted Breach Agreement (ABA), un accordo che chiude la questione senza alcuna penalità o multa.
Nessun team oltre il tetto di spesa
La federazione ha confermato che nessuna squadra ha superato il limite di spesa previsto dal regolamento finanziario.
Un passaggio significativo del comunicato FIA sottolinea la complessità delle verifiche, che hanno richiesto oltre sette mesi di controlli incrociati tra aspetti tecnici e amministrativi.
“Il processo di revisione è stato particolarmente approfondito e complesso,” recita la nota ufficiale della FIA.
“Tutti i team e i motoristi hanno collaborato con spirito di buona fede e cooperazione.”
Anche i motoristi risultano conformi
Oltre ai team, la FIA ha confermato che tutti e cinque i costruttori di Power Unit hanno rispettato i limiti imposti dal regolamento finanziario, chiudendo così ogni dubbio anche sul fronte dei fornitori.
Conclusioni: il Budget Cap torna a essere un tema tecnico, non mediatico
Il verdetto mette fine a una vicenda diventata una vera e propria telenovela da social, con supposizioni e indiscrezioni che avevano alimentato tensioni nel paddock.
La realtà è che la Formula 1 del 2024 risulta pienamente conforme alle regole economiche, con solo una piccola svista amministrativa per Aston Martin.
Nessuna rivoluzione, nessun “caso clamoroso”: solo un richiamo alla precisione burocratica, che riporta il Budget Cap al suo ruolo originario — strumento tecnico di equilibrio competitivo, e non arma di gossip mediatico.


