Nel giovedì del weekend ungherese le scuderie hanno mostrato importanti aggiornamenti frutto del calendario di sviluppi stabilito ad inizio stagione: intenso lavoro d’aerodinamica per la Scuderia Ferrari, mentre interventi d’affinamento per Red Bull e Sauber…
Il Circus ritorna in pista per l’ultimo appuntamento del mondiale prima della pausa estiva e lo fa sul tracciato ungherese dell’Hungaroring. Questa gara per molte squadre coincide con l’esordio di aggiornamenti aerodinamici di rilievo, frutto dell’intenso lavoro dei tecnici pianificato come di consueto ad inizio stagione; tali soluzioni possono essere studiate apposta per la gara di domenica, ma soprattutto come base oggetto di verifica nei test interstagionali previsti da regolamento, che si terranno qui nelle giornate di martedì 1 e mercoledì 2.
La Scuderia Ferrari rimette mano a bargeboard e fondo piatto
Per l’Ungheria la squadra di tecnici capitanata dal direttore Mattia Binotto e dal responsabile dell’aerodinamica Enrico Cardile, posizionato a capo del progetto SF70-H a partire dall’estate scorsa, ha studiato alcune importanti soluzioni circoscritte all’area del bargeboard e del fondo piatto aventi lo scopo di convogliare un maggior flusso d’aria nella zona del diffusore posteriore, in seguito alla decisione di vincolare con supporti metallici il coltello nella zona laterale del fondo, dopo che l’elemento sottoposto a notevoli flessioni aveva mostrato che era in grado di generare vortici negativi al corretto funzionamento del fondo piatto. Lo studio sarebbe stato pianificato già da tempo, probabilmente dopo che nei test prestagionali la FIA aveva rivolto alcune perplessità nei riguardi del cosiddetto “coltello”.
In quest’ottica sono state inserite tre soffiature lungo il profilo piano dei bargeboards, che convogliano l’aria verso la parte esterna del fondo piatto ed infine al diffusore; anche sullo splitter, ovvero sul profilo in carbonio dietro il turning vanes, sono stati ricavati due soffiaggi.
Procedendo verso il posteriore, sul fondo sono aumentati gli slot per il “tire squirt”, ovvero quel fenomeno che porta a sconvolgere i flussi d’aria per effetto del rotolamento esercitato dallo pneumatico.
Ora sono sei, contro i quattro introdotti a partire dal Gp del Canada: in corrispondenza del terzo slot, si nota un rigonfiamento della pelle in carbonio del fondo, segno dell’esistenza di una sorta di condotto inferiore che potrebbe convogliare l’aria in entrata dall’elemento verso il diffusore: lo scopo risiederebbe nell’energizzare il flusso d’aria nel diffusore innalzando l’effetto di depressione, visibile nel posteriore alle elevate velocità, il quale si abbasserebbe contribuendo a diminuire la resistenza all’avanzamento all’anteriore.
Ecco i dischi freno con il disegno a V
La Scuderia Ferrari ripropone la soluzione dei dischi freno anteriori con il disegno a V dei fori di ventilazione, in tutto 1600 per elemento, disposti su righe di sei ciascuna e inclinati a vertice. Si tratta di una soluzione introdotta solo quest’anno, dato che l’aumento delle dimensioni degli pneumatici ha indotto a passare da uno spessore di 28mm ad uno di 32mm, ottenendo un 25% in più di coppia frenante utile a raggiungere decelerazione dell’ordine dei 6G.
Curiosa la proposta Mercedes: all’anteriore la squadra di Stoccarda utilizza la medesima soluzione Ferrari, con l’unica differenza che il disco carbonceramico presenta una sorta di cunetta lungo l’intero spessore.
Confermati gli aggiornamenti introdotti in Austria
Accanto alle nuove soluzioni, sulla SF70-H vengono riproposti la nuova ala anteriore e lo spoiler sul cofano motore: la sua funzione sfrutta la deviazione dei flussi d’aria che lambiscono il profilo per estrarre quella calda in uscita dalla power unit.
Red Bull rivede il layout di prese d’aria e specchietti
Il team austriaco ha modificato la superficie della sezione d’ingresso dell’aria nelle bocche dei radiatori, rimpicciolendole: in questo modo gli aerodinamici possono contare su di un maggior volume d’aria che investe la svasatura nel fondo. Modificati anche i piloni di supporto degli specchietti, che assumono ora un profilo ad angolo retto: utilizzati come vere e proprie appendici aerodinamiche, possono avere influenza sul flusso d’aria che investe la monoposto.
Nuove pance e specchietti per la Sauber
Come già dichiarato nelle settimane scorse, Sauber ha proposto qui il secondo sostanziale pacchetto d’aggiornamento sulla C-37: l’intervento dei tecnici ha riguardato l’estensione della sezione d’ingresso dell’aria nelle bocche dei radiatori. In accordo con un sistema di raffreddamento della power unit Ferrari 2016 nuovo, l’innovativa geometria delle pance dovrebbe garantire un maggior flusso d’aria diretto verso i radiatori. Rivisto anche il sostegno degli specchietti, diminuito nell’estensione e realizzato con un andamento pressoché rettilineo, molto più vicino all’abitacolo del pilota.