Alpine, due piazzamenti in zona punti ma molta ruggine

Alpine – Uno è tornato in zona punti dopo due ritiri di fila, l’altro ci è finito nuovamente come già gli era accaduto nel GP di Formula 1 a Singapore. In casa Alpine ci dovrebbero essere fondati motivi almeno per abbozzare un sorriso dopo i rispettivi piazzamenti di Esteban Ocon e Pierre Gasly nel Gran Premio del Giappone.

E invece la tensione regna sovrana. Già, perché Gasly, dell’idea della scuderia di fare passare Ocon prima di lui, non si è affatto convinto. Ha guardato la situazione di classifica che parla di 46 punti per lui e 38 per il compagno di squadra e si è quindi domandato: che ragione c’era?

E non se lo è tenuto per sè ma ha reso partecipe del suo malessere l’universo mondo. “Prima del via non ne avevamo mai parlato – ha detto dopo la gara con affermazioni riprese anche da Motorsport – con la strategia pianificata era chiaro che Esteban a un certo punto mi sarebbe stato davanti, ma il mio ritmo era più veloce e avrei dovuto ripassarlo, le mie gomme erano più fresche delle sue”.

Invece si è dovuto accomodare al decimo posto. In zona punti, certo, ma con un bottino più magro, Ma non è l’aspetto matematico della questione a mandargli l’umore di traverso. “Per il team che uno finisca nono o decimo non cambia nulla- prosegue- ma non è una decisione che comprendo, sto dando tutto quello che posso, perché devo rinunciare a una posizione?”.

Resta da vedere se, in una situazione già abbastanza intricata di suo con la squadra che non ha finora regalato una regolarità prestazionale nell’arco di tutto il campionato, quest’episodio avrà strascichi nei prossimi Gran Premi. Certamente in casa Alpine vi è bisogno di tranquillità. E questo malinteso sembra invece portare in direzione esattamente opposta.