Alla premiazione dei Caschi d’Oro di Autosprint l’ingegnere parmense ha anche confermato il suo cambio di ruolo a Brackley

Toto Wolff aveva affermato poco tempo fa che la Mercedes si trovava in ritardo con lo sviluppo della power unit da adottare per il mondiale di Formula 1 2019. Il manager austriaco aveva fatto intendere che i problemi non fossero gravi, ma che avevano rallentato lo sviluppo della nuova unità. Alla premiazione di Autosprint dei Caschi d’Oro, sull’argomento è intervenuto il responsabile Progetto e Sviluppo di Mercedes F1 Aldo Costa, pronto a lasciare la sua carica per ricoprire un ruolo meno impegnativo.Dal primo di gennaio sarà infatti un consulente, con un paio di settimane al mese al lavoro a Brackley e le altre due di tempo libero.

”Avevo bisogno di allentare e trascorrere più tempo a casa dopo 31 anni di corse- afferma Costa- e siamo riusciti a trovare un punto d’incotro grazie a Toto Wolff. Durante il tempo che trascorrerò in fabbrica metterò la mia esperienza a disposizione di tutti i ragazzi e tutti abbiamo il chiaro obiettivo di raggiungere il record di sei mondiali consecutivi”. Successivamente l’ingegnere parmense ha ripreso il discorso di Wolff sui presunti problemi incontrati nello sviluppo del nuovo motore: ”Ho l’impressione che quanto ha detto non è stato ben recepito. Credo sia normale avere dei problemi quando iniziano dei test al banco con un’unità di concetto inedito. Le difficoltà sono state risolte e non dobbiamo preoccuparci di queste cose”.

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