Le dure parole di Jean Alesi sulla Ferrari confermano quanto avevamo previsto il 28 novembre: lo stop allo sviluppo della SF-25 non era strategico.
Le dichiarazioni di Jean Alesi al Corriere della Sera accendono un nuovo dibattito sulla gestione Ferrari nel 2025. Le sue critiche combaciano con quanto avevamo già spiegato il 28 novembre: lo stop agli sviluppi Ferrari della SF-25 sembra più il risultato di un progetto non compreso che una scelta strategica.
Alesi durissimo con Ferrari: “In Qatar il peggior GP a memoria d’uomo”
Jean Alesi, intervistato dal Corriere della Sera, ha lanciato una delle critiche più severe alla Ferrari di questa stagione. L’ex pilota ha dichiarato di aspettarsi una reazione dopo le parole molto dure del Presidente nei confronti dei piloti, ma il Gran Premio del Qatar ha mostrato un quadro opposto.
Alesi ha precisato che i problemi non possono essere attribuiti ai piloti, nemmeno a Lewis Hamilton, ricordando che il sette volte iridato ha dimostrato il proprio valore nel corso della carriera, mentre la Ferrari “non vinceva nulla”.
Il punto più pesante riguarda lo stop allo sviluppo: secondo Alesi, giustificare il rallentamento degli aggiornamenti con la preparazione della vettura 2026 è “una scusa debolissima”. Tutti i top team, infatti, hanno gestito un doppio programma tecnico nel 2025. La Ferrari, invece, secondo lui avrebbe usato questa narrativa per mascherare un fallimento.

Le parole di Alesi confermano quanto avevamo scritto il 28 novembre
Le dichiarazioni di Alesi non sorprendono chi segue le nostre analisi tecniche. Il 28 novembre, infatti, avevamo pubblicato un articolo su newsf1.it evidenziando come lo stop allo sviluppo della SF-25 apparisse poco coerente con la versione ufficiale.
Nella nostra analisi spiegavamo come il progetto 2025 fosse stato probabilmente abbandonato non per razionale scelta strategica, ma per l’incapacità di estrarre ulteriore potenziale da una monoposto poco compresa.

La SF-25 non ha mai risposto pienamente agli interventi di setup, e la piattaforma aerodinamica non ha trovato coerenza con il nuovo schema sospensivo pull-rod anteriore. In questo contesto, il congelamento degli sviluppi appariva più come un atto obbligato che come una decisione pianificata per anticipare il 2026.
Oggi le parole di Alesi confermano questa linea interpretativa, mostrando come la narrativa della Ferrari abbia sollevato dubbi non solo nella stampa specializzata, ma anche tra ex piloti di grande esperienza.
Red Bull e McLaren: i confronti che mettono in difficoltà Maranello
Nel nostro articolo del 28 novembre analizzavamo anche il comportamento degli altri top team. Red Bull ha continuato a portare aggiornamenti fino a fine stagione, introducendo addirittura un nuovo fondo. Una decisione che smentisce di fatto l’idea che il focus fosse già esclusivamente sul 2026.
McLaren, invece, ha rallentato gli sviluppi in maniera più marcata, ma pagando un conto pesante nelle ultime gare, con problemi ricorrenti alle altezze da terra e alla gestione dell’ala anteriore. Situazioni che dimostrano come tutti i team abbiano comunque proseguito un percorso di evoluzione tecnica fino alla fine dell’anno.
Il confronto rafforza ulteriormente la tesi che avevamo esposto: fermare lo sviluppo della SF-25 non è stato un atto strategico, ma una necessità imposta da un progetto che aveva esaurito margini di crescita.

Conclusione: una critica che apre una riflessione più ampia
Le parole di Alesi contribuiscono a definire un quadro ormai chiaro: la Ferrari 2025 non è stata abbandonata per puntare al futuro, ma perché il progetto non era più recuperabile. Una dinamica complessa, che apre una profonda riflessione sul metodo di lavoro adottato a Maranello e sul percorso verso il 2026.
Il nostro articolo del 28 novembre aveva anticipato proprio questa lettura. Le dichiarazioni dell’ex pilota rappresentano dunque una conferma autorevole di un’analisi basata su logica, dati e andamento della stagione.
Analisi finale
L’intervento di Alesi mette in evidenza un tema chiave della stagione Ferrari: la mancanza di continuità nello sviluppo. Il 2025 ha mostrato come la SF-25 fosse limitata da problemi strutturali e da una piattaforma tecnica che non dialogava correttamente con le sospensioni. Alla luce di ciò, l’uscita dell’ex pilota appare perfettamente in linea con quanto abbiamo evidenziato giorni prima. Il dibattito resta aperto, ma una cosa è ormai evidente: la Ferrari deve ridefinire metodo, processi e priorità se vuole tornare competitiva nel nuovo ciclo regolamentare.
Fonte
https://www.corriere.it
https://www.newsf1.it/f1-la-verita-sulla-sf-25-ferrari-sviluppi/
Per restare aggiornato sulle ultime notizie, analisi tecniche e approfondimenti sulla Formula 1, visita https://www.newsf1.it/ e iscriviti al nostro canale YouTube https://www.youtube.com/@NEWSf1IT


