hamilton Ferrari F1 news
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Hamilton e la sfida Ferrari: “Serviranno fino a cinque anni per adattarsi”

L’ex campione del mondo Mika Häkkinen ha difeso Lewis Hamilton, invitando alla calma chi si aspettava risultati immediati dal suo approdo in Ferrari. Secondo il finlandese, l’adattamento completo di un pilota a una nuova squadra può richiedere addirittura mezzo decennio.

L’adattamento non è mai immediato

Il passaggio di Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari aveva acceso grandi speranze per il 2025, con molti che prevedevano un’immediata lotta per il titolo.
La realtà, però, è stata ben diversa: la Ferrari SF-25 continua a faticare nella ricerca della vittoria, mentre Hamilton mostra ancora difficoltà nell’adattare il suo stile di guida alla nuova monoposto.

Intervistato dall’Hindustan Times, Häkkinen ha spiegato quanto sia lungo e complesso il processo di adattamento:

ferrari F1 Singapore Leclerc Hamilton
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“Lewis è un pilota straordinario, ha affrontato pressioni enormi in carriera e ha sempre saputo reagire.
Ma quando arrivi in una nuova squadra, servono anche quattro o cinque anni per riuscire a modellare la macchina sulle proprie esigenze di guida.”

“Serve pazienza: non vinci appena sali in macchina”

Il due volte campione del mondo ha poi aggiunto:

“Hamilton dovrà armarsi di pazienza. Non entri in un nuovo team e dici subito: ‘Che macchina fantastica, vincerò tutto’.
Ci vuole tempo, lavoro e costanza per costruire il giusto feeling.”

Parole che invitano alla prudenza, ma anche alla fiducia: secondo Häkkinen, il britannico ha tutte le qualità per guidare Ferrari verso il successo, se avrà la forza di restare e contribuire alla crescita tecnica del progetto.

Segnali di ripresa dopo la pausa estiva

Dopo una prima parte di stagione difficile, Hamilton sembra aver ritrovato il ritmo nelle ultime gare.
Nei GP di Olanda, Italia, Azerbaigian e Singapore, il sette volte iridato ha mostrato una forma più solida, spesso qualificandosi vicino o davanti a Charles Leclerc.

A Singapore, Hamilton avrebbe potuto chiudere in top 5, ma i problemi ai freni che hanno colpito entrambe le Ferrari lo hanno rallentato, costringendolo a perdere tre posizioni dopo una penalità post-gara.

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