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Formula 1 2026: L’ing. Maggioni svela il futuro dell’aerodinamica e i segreti dei regolamenti FIA
La Formula 1 è alle porte di una nuova rivoluzione tecnica. Con l’arrivo del regolamento 2026, le monoposto cambieranno radicalmente il loro comportamento aerodinamico. Lo ha spiegato l’ingegner Alberto Maggioni, ex-aerodinamico Toyota e oggi docente universitario, in un’intervista esclusiva.

Dall’aerodinamica estrema al ritorno dell’effetto suolo
Maggioni racconta com’era l’aerodinamica tra il 2005 e il 2008:
“Le macchine erano complesse, piene di appendici, con diffusori generosi. Ma la scia che lasciavano rendeva quasi impossibile seguire da vicino e sorpassare.”
La FIA provò a semplificare nel 2009, ma gli ingegneri trovarono subito le famose “zone grigie” del regolamento:
- Doppio diffusore (che portò Brawn GP al titolo)
- Diffusori soffiati con gas di scarico ad alta energia
- Outwash tramite i mozzi per migliorare il flusso anteriore
- Filosofia rake per massimizzare l’espansione del diffusore
Risultato? Nel 2021 le monoposto erano di nuovo estremamente complesse, con aerodinamica esasperata e difficili da seguire in scia.

2022: Il ritorno dell’effetto suolo
Il regolamento 2022 ha finalmente permesso macchine più piatte, rigide e vicine all’asfalto, restituendo gare più spettacolari.
Ma dopo quattro anni di sviluppo l’effetto positivo è diminuito: i team hanno trovato nuovi modi per recuperare carico aerodinamico, rendendo di nuovo più difficile stare vicini in curva.
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2026: rivoluzione totale (e macchine più lente)
Il regolamento 2026 mira a:
- Mantenere l’effetto suolo, ma con fondo più piatto
- Limitare le prestazioni aerodinamiche con nuove appendici davanti ai sidepod
- Compensare la perdita di velocità in curva con più energia elettrica e doppio DRS per velocità di punta più elevate
Maggioni avverte:
“Nel primo anno le macchine saranno più lente, forse troppo lente. Solo la pista ci dirà se l’obiettivo di mantenere lo stesso tempo sul giro sarà raggiunto.”
Consigli ai giovani: come diventare ingegneri di F1
Maggioni ha lanciato un messaggio ai ragazzi che sognano la Formula 1:
- Laurea magistrale (equivalente al Master’s Degree) in ingegneria aerospaziale o meccanica
- Partecipazione a Formula Student, progetto universitario che permette di progettare e costruire vere monoposto
- Esperienza pratica su CFD, galleria del vento e sviluppo in pista
“Formula Student è un vero trampolino di lancio: i team universitari arrivano a livelli quasi professionali e danno agli studenti un’esperienza reale di motorsport.”


