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Dopo il deludente quarto posto a Monza 2025, le dichiarazioni del Team Principal di Ferrari F1 Frédéric Vasseur hanno fatto discutere. Il francese ha definito il weekend “il migliore del 2025 nel confronto con la McLaren”, suscitando più di qualche perplessità tra gli esperti e i tifosi.
Ma è davvero motivo di orgoglio? Analizziamo la situazione.
Quarto posto a Monza: un risultato mediocre
Nonostante le parole ottimistiche di Vasseur, il quarto posto conquistato dalla Ferrari è, di fatto, un risultato mediocre. La McLaren, infatti, aveva posticipato volontariamente il pit stop, sperando in una Safety Car che non è mai arrivata, rendendo il confronto ancora più parziale.

Secondo l’ingegner Mazzola, intervistato tempo fa, la Ferrari rischia di “Sauberizzarsi”, ovvero trasformarsi in un team minore, incapace di competere ai massimi livelli, esattamente come accadde alla Sauber negli anni passati.
Ferrari: un team fermo rispetto ai rivali
Il problema non è solo Vasseur. Durante il venerdì di prove, la Ferrari è stata l’unico top team tra Mercedes, Red Bull e McLaren a portare solo aggiornamenti minimi alle ali. Gli altri team hanno invece introdotto novità significative: Mercedes ha aggiornato il fondo, Red Bull ha portato un nuovo fondo e McLaren ha rivisto anche la sospensione anteriore.
Questo indica chiaramente che la Ferrari non sta progredendo come dovrebbe.

Il curriculum di Vasseur e il rischio mediocrità
Il nuovo Team Principal Ferrari, Frédéric Vasseur, ha un curriculum rispettabile ma non straordinario:
- Renault 2016: dimissioni dopo screzi interni.
- Sauber/Alfa Romeo 2017-2022: il team ha migliorato le proprie prestazioni partendo dalle retrovie, senza però mai emergere come protagonista. Con l’arrivo di Vasseur sono arrivati anche gli investimenti di Alfa Romeo, che hanno stabilizzato una situazione economica critica, rendendo difficile valutare pienamente il suo operato, visto che non era in squadra nel periodo di crisi economica.
Il rischio è che la Ferrari continui a puntare su continuità, ma se questa continuità equivale a mediocrità, come sostiene Mazzola, il progresso non arriva.
Inoltre, molti degli uomini chiave scelti da Vasseur provengono dalla Sauber e sono di dubbia esperienza, senza un track record di successo comprovato in Formula 1, l’ultimo arrivato è Franck Sanchez un altro francese guarda caso…

Ferrari felice di essere indietro?
La gestione Vasseur sembra puntare a una stabilità apparente, ma senza ambizione. Le interviste e i festeggiamenti per un quarto posto staccato di 25 secondi dalla Red Bull mostrano una mentalità poco aggressiva, lontana dall’orgoglio competitivo che storicamente ha caratterizzato il Cavallino Rampante.
Come afferma Mazzola: una Ferrari che si accontenta di essere mediamente competitiva rischia di allontanarsi dai grandi traguardi, trasformandosi in un team “di mezzo” come la Sauber degli anni passati.
Il quarto posto a Monza e le dichiarazioni ottimistiche di Vasseur confermano un trend preoccupante: la Ferrari non è più un top team completo, e il rischio di “Sauberizzazione” è reale. Per tornare competitiva, servono innovazioni tecniche concrete, leadership incisiva e ambizione reale, non dichiarazioni di facciata.


