Il campione britannico analizza la gara di Silverstone e punta il dito sulla gestione tecnica della Ferrari F1 SF-25
Lewis Hamilton si è detto profondamente insoddisfatto dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, evidenziando criticità non solo nella strategia Ferrari, ma anche nel comportamento della monoposto. In un weekend in cui la Ferrari sembrava avere il potenziale per puntare al podio, il sette volte campione del mondo si è dovuto accontentare del quarto posto, superato anche da Nico Hulkenberg.
Durante la gara, Hamilton è stato richiamato ai box per montare le gomme slick, una mossa che ha sollevato molte perplessità. Tuttavia, secondo Naomi Schiff di Sky Sports, la strategia non sarebbe stata il vero problema. “Ha seguito la stessa tattica di Norris, Piastri e Verstappen”, ha spiegato. “Il punto è che Hamilton ha faticato a trovare il giusto feeling con la macchina. Il ritmo non era all’altezza, e questo ha fatto la differenza”. Anche nelle settimane precedenti, il pilota britannico aveva già espresso dubbi sulle decisioni prese dal muretto Ferrari, in particolare dopo la gara in Austria.
Silverstone amara per la Rossa: Leclerc 14°, Hamilton salva l’onore
Nonostante tutto, Hamilton è riuscito a chiudere davanti al compagno di squadra Charles Leclerc, autore di una prestazione deludente terminata con un 14° posto. Il momento più esaltante della gara per il pilota inglese è stato un doppio sorpasso alla curva 3, lodato anche da Jenson Button:

“Un grande gesto tecnico, una manovra davvero pulita e decisa”.
Il risultato di Silverstone rappresenta il miglior piazzamento stagionale per Hamilton in Ferrari, ma il feeling con la SF-25 continua a mancare. Il britannico, tuttavia, ha cercato di guardare al futuro con ottimismo: “Le difficoltà che abbiamo avuto mi hanno permesso di raccogliere indicazioni importanti per lo sviluppo della Ferrari 2026“.
In Italia, cresce il pressing dei media: la Ferrari deve ascoltare il suo top driver se vuole tornare al vertice. Il team di Maranello non conquista un titolo piloti dal 2007 e Hamilton resta il simbolo della speranza per interrompere questo lungo digiuno iridato.
Fonte: The Race


