Dominio dell’inglese che torna in testa al mondiale. Verstappen ed un ottimo Raikkonen completano il podio

Una gara senza storia quella che si è appena conclusa al Paul Ricard, ritorno del GP di Francia dopo un decennio di assenza dal calendario iridato. Lewis Hamilton ha condotto la sua Mercedes W09 alla vittoria sin dalla partenza, con un ritmo inavvicinabile per tutti. La Red Bull conferma la sua crescita con Max Verstappen che conclude al secondo posto davanti ad un arrembante Kimi Raikkonen, che ha salvato il salvabile in una giornata difficile per la Ferrari vincendo un gran duello con Ricciardo per il podio. Solo quinto Vettel dopo il contatto al via con Bottas.

Al semaforo verde le Mercedes tengono la testa, ma la Ferrari #5 parte fortissimo e attacca le frecce d’argento: alla prima curva però il disastro, con Seb che arriva lungo e prende in pieno Bottas. Il risultato è un’ala distrutta per la rossa e la foratura della posteriore sinistra del finlandese che devono tornare lentamente ai box per montare le gomme Soft e cambiare i pezzi danneggiati. Ad aiutarli a rientrare in gara ci pensa la Safety car, chiamata in causa per l’altro contatto tra i francesi Ocon e Gasly che sono costretti al ritiro. Vettel torna in pista 17° davanti a Bottas, dunque nelle ultime due posizioni.

Al tedesco vengono assegnati ( giustamente) 5 secondi di penalità, che sconterà al secondo pit stop. Alla ripartenza Hamilton scappa via da Verstappen, mentre Ricciardo dopo un paio di giri scavalca la Renault di Sainz che era salito al terzo posto schivando alla perfezione gli incidenti del primo giro. Raikkonen supera in poco tempo Leclerc, Magnussen e lo stesso Sainz, andando a caccia delle Red Bull. Nel frattempo, dalle retrovie riemerge Vettel con una rimonta eccezionale. Il tedesco schiva gli avversari con facilità, ritrovandosi senza problemi particolari in quinta posizione dopo neanche 30 giri.

Al cambio gomme, Ricciardo e Raikkonen finiscono addirittura alle spalle di Seb. Le gomme Soft dell’australiano sono però nettamente più fresche rispetto all’alfiere di Maranello, superato facilmente per la terza posizione. Kimi monta invece le SuperSoft, scavalcando agevolmente il compagno di squadra. Poco dopo, sia Bottas che Vettel rientrano per cambiare le gomme ed arrivare al traguardo senza problemi. Seb monta le UltraSoft e torna in pista sempre al quinto posto, con un buon vantaggio sugli inseguitori. Il finlandese scende sino in ottava piazza, riuscendo in seguito a passare Sainz in netta difficoltà con la sua power unit.

L’ultimo brivido viene offerto da Stroll, la cui gomma anteriore sinistra scoppia ad oltre 300 all’ora alla curva Signes: le ampie vie di fuga impediscono alla Williams di schiantarsi contro il muretto, ma la Virtual Safety car congela la classifica finale. Hamilton vince davanti a Verstappen e Raikkonen, seguito da Ricciardo e Vettel. Strepitosa sesta posizione per la Haas con Magnussen, bravissimo a difendersi nel finale da Bottas. Le Renault di Sainz ed Hulkenberg davanti all’Alfa Romeo-Sauber di Leclerc concludono a punti. Da sottolineare ancora una volta la gran prova del monegasco, per la quarta volta quest’anno tra i primi dieci.

La situazione di classifica torna ora nettamente a favore di Hamilton e della Mercedes: 145 punti per il campione del mondo, contro i 131 di Vettel. Nel costruttori allungano i tedeschi, con 247 punti, mentre la Ferrari insegue a 214.

Prossimo appuntamento domenica al Red Bull Ring, per il Gran Premio d’Austria.

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