F1 News – Dopo aver dominato gli ultimi due campionati di Formula 1, in questo 2024 la Red Bull ha subito un ridimensionamento sia per quanto riguarda le prestazioni in pista che per via dell’abbandono di molti tecnici di spicco, su tutti Adrian Newey, il quale ha lasciato il team di Milton Keynes dopo quasi vent’anni per accasarsi in Aston Martin, alla corte di Lawrence Stroll.
Ma il geniale ingegnere inglese non è il solo ad aver lasciato la scuderia anglo-austriaca. A lui si aggiungono i nomi di Jonathan Wheatley e Lee Stevenson (Audi), senza dimenticare ovviamente Will Courtney e Rob Marshall (McLaren). In molti hanno visto in questi addii la causa principale alla base dell’attuale crisi tecnica in cui si trova la Red Bull, superata dalla McLaren sia come prima forza in pista che in classifica costruttori.
Di questo avviso è sembrata Danica Patrick, giornalista di Sky Sports, la quale ha affermato come ci sia un legame tra l’abbandono dei migliori ingegneri della Red Bull e la mancanza di sviluppo della vettura: “Se si guarda a quello che è successo in questa stagione, con tutte queste persone che se ne sono andate. Sono sicura che non hanno deciso il giorno stesso in cui l’abbiamo capito. Probabilmente il momento in cui molti hanno riflettuto attentamente risale a quando Adrian se n’è andato”.
“Ed è in quel momento si smette di condividere le informazioni. Se stai andando da un’altra parte, vuoi portare le tue nuove idee da un’altra parte”, ha continuato Patrick. “Gli altri devono capire chi prenderà l’iniziativa, chi prenderà il comando, chi porterà avanti le idee e le implementerà. È un processo, è come se ci fosse un cambio della guardia, ci vuole tempo. In quel lasso di tempo tutti pensavano alla loro prossima destinazione. Forse non ci sono stati molti progressi in quel periodo. Forse…”.
Ma c’è anche chi, come Jenson Button, pensa che il team principal Christian Horner abbia tutte le carte in regola per ricostruire il team: “Credo in quello che ha detto Christian, cioè che hanno un sacco di persone di talento sotto di loro. Molti dei loro collaboratori sono lì da decenni e hanno imparato dai grandi. Ci vuole un attimo per entrare nei loro panni, ma succederà”.
Il campione del mondo 2009 ha preso come esempio James Vowles, attuale team principal della Williams, che per molti anni ha ricoperto il ruolo di stratega nel periodo d’oro della Mercedes: “Vowles alla Williams: sono rimasto sorpreso dalla decisione di prenderlo. Ma quanto è stato bravo? Ha imparato dal grande Toto Wolff. Quando un top team vince tutto, succede sempre che le altre squadre cerchino di rubare. Perché li pagheranno di più e daranno loro un ruolo migliore all’interno della squadra. Succede. Bisogna essere pronti ad affrontarlo”.
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