F1 News – Decimo in Gran Bretagna, nono in Ungheria. Mettendo i due cammei insieme con gli altri cinque piazzamenti, fanno sette volte in zona punti in dodici Gran Premi. Yuki Tsunoda continua a fare sul serio. E le sue incursioni costanti in zona punti suonano come un avviso in particolare alla Red Bull. Che ha sì confermato Sergio Perez, ma non potrà continuare a trascurare a lungo ciò che il samurai del volante sta combinando con la sua Racing Bulls. Anche in terra magiara. Yuki il talentuoso ha voluto frequentare fortissimamente la zona dove si monetizza e ha saputo abbinare l’intento alla sua realizzazione con una matura condotta di guida.
Più forte della sventura, anche di quell’incidente in Q3 che, con la sua Racing Bulls, gli sarebbe potuto costare caro. Meccanici e team si sono fatti in quattro per rimettergli in sesto la vettura e lui è uno che non dimentica. “Prima di tutto – è la sua disamina sul profilo del team RB – un enorme ringraziamento ai meccanici e al team che hanno passato notte e mattinata a riparare la mia auto per essere pronta per la gara, dopo un incidente così grave non è stato facile, ma grazie al loro lavoro siamo riusciti a conquistare i punti”.
Insomma, lui ci ha messo il pedale schiacciato a manetta sull’acceleratore, ma i suoi meccanici non hanno sgasato di meno nell’approntargli la vettura a tempo di record per raccogliere ancora un po’ di messe. “Sono molto sollevato di essere riuscito a recuperare dopo l’incidente e particolarmente soddisfatto dopo la gestione delle gomme – penso sia stata una gara importante per noi, siamo riusciti a finire davanti ai nostri avversari ed è un grande vantaggio per le prossime gare”. Il nipponico rombante è ora pronto a mettere fieno in cascina anche in Belgio. Il giochino lo ha capito dall’inizio dei mondiali. E farlo continua a divertirlo un mondo.
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