A sentirlo, il discorso del Mondiale di Formula 1 potrebbe già essere archiviato. Il team principal della Red Bull F1 Christian Horner è consapevole del fatto che le vetture della sua scuderia hanno in questo momento una marcia in più. E i risultati sono lì a dimostrarlo. Allo stesso modo, però, c’è per lui una squadra che potrebbe rompere loro le uova nel paniere e si chiama Mercedes.

La classifica, del resto, scintilla di eloquenza. Max Verstappen, campione del mondo in carica, leader finora indiscusso con 170 punti, Sergio Perez, suo compagno di squadra, secondo a 117, meno 53. E, terzo e abissalmente distante, il pur talentuoso e fuoriclasse Fernando Alonso su Aston Martin con 99. Insomma, prima le due Red Bull e poi l’abisso.

Praticamente un invito a nozze, per il number one della Red Bull F1, per gonfiare i muscoli. Il suo discorso parte da Perez , per il quale l’abissale distacco dal campione del mondo potrebbe essere persino a suo avviso terapeutico in chiave di motivazioni a ben fare: “credo che questo gli darà molta fiducia- dichiara a Tuttosport – ha avuto un Gran Premio di Monaco difficile e un sabato difficile anche a Barcellona, ma con una buona domenica. E penso che, considerando il divario tra i due piloti che è piuttosto significativo , sotto molti aspetti questo gli toglierà pressione dalle spalle e credo gli permetterà di rilassarsi, di non mettere pressione su se stesso e di ritrovare la forma che aveva nelle prime gare”.

La corsa al titolo, insomma, al più, potrà essere una faccenda tra l’olandese e il messicano. Un terzo incomodo, al momento, è impensabile. Ma impensabile non significa inattuabile. Tanto che Horner ferma le parole per un momento, ci pensa su e riprende: e se le Mercedes migliorassero ulteriormente?

Il secondo posto di Lewis Hamilton e il terzo di George Russell in Spagna non possono certo essere considerati figli del caso. E Horner lo sa bene. Per lui la parola caso e fortuna, nel circus, conta meno di zero. E’ il lavoro che paga. E apre la porta a possibili trionfi. “Hanno fatto ottimi passi avanti – afferma – e credo che abbiano altre cose in cantiere. Per questo credo che siano la squadra che più di tute potrà metterci pressione nella seconda parte della stagione”. La Ferrari e l’Aston Martin non le calcola neppure di striscio. Del resto, se almeno Alonso ha ottenuto qualche apprezzabile podio, la Ferrari è finora stata ampiamente deficitaria. E , nell’ottica di Horner, non è in grado, almeno al momento, di incutere paura ai tori rossi.

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