Prima giornata di test in archivio, tante novità viste in pista e numerose sorprese. Ovviamente, è sempre bene ricordare che durante i test, il cronometro ha un’importanza relativa, è più utile concentrarsi sui chilometri percorsi e sull’affidabilità.
Ferrari
Prima giornata di test da incorniciare per la squadra di Maranello, Sebastian Vettel ha chiuso al comando la mattinata di test sul circuito del Montmelò. La mattina della SF70-H è iniziata con alcuni giri di controllo, con l’ormai famoso FlowViz, “spalmato” sulle appendici aerodinamiche, ed è poi continuato con numerosi long run su mescola media. Nel pomeriggio il tedesco ha continuato il lavoro su gomme Medie, per poi concludere sulle Hard. A fine sessione sono ben 129 i giri completati da Sebastian Vettel, con il tempo di 1:21.878 che gli vale la seconda posizione.
Mercedes
Questa mattina a scendere in pista per primo è stato Valtteri Bottas; il finlandese ha chiuso il suo programma di lavoro all’ora di pranzo per lasciare poi il sedile a Lewis Hamilton. Il 77 ha portato a termine con successo una serie di long run su mescola Soft, chiudendo il suo programma di lavoro con ben 79 giri. Dopo pranzo è stato il turno di Lewis Hamilton di portare in pista la w08. L’inglese che ha completato 73 giri, è riuscito ad ottenere la migliore prestazione assoluta della giornata.
Red Bull
Inizio disastroso per la casa austriaca; nella mattinata spagnola ha concluso solo 4 giri, per poi fermarsi a bordo pista a causa di un malfunzionamento di un sensore. Dopo la pausa pranzo, Ricciardo è riuscito a tornare in pista ma dopo solo un giro è stato costretto nuovamente a fermarsi a causa di un problema alla batteria. Solo dopo qualche ora è riuscito a tornare nuovamente in pista e a concludere 50 giri.
Nose to nose with Fernando and the #MCL32. #F1Testing pic.twitter.com/tCLh2BraU5
— McLaren (@McLarenF1) 27 febbraio 2017
McLaren
Disastro anche per McLaren, la casa inglese dopo l’istallation lap è stata costretta ad una lunga sosta all’interno dei box a causa di una perdita d’olio. Nel pomeriggio stesso copione; un giro, poi la MCL32 è tornata silenziosamente ai box con il motore spento. Solo dopo un’ulteriore pausa, il pilota spagnolo è riuscito a tornare in pista. A fine giornata sono 29 i giri percorsi.
Williams
Dopo un inizio di test leggermente sotto tono, il redivivo Felipe massa inizia alla grande il pomeriggio. Il Brasiliano, dopo circa due ore dalla riapertura della pit lane, è riuscito a conquistare la vetta della classifica su gomme Soft, superato poi sia da Hamilton che da Vettel. A fine giornata sono 103 i giri completati, nella classifica dei tempi chiude al terzo posto.
Haas
Kevin Magnussen ha portato al debutto la nuova Vf17, in mattinata ha completato 15 giri, ma ha dovuto interrompere le prove a causa di un incidente che ha danneggiato l’ala anteriore. Nel pomeriggio è continuato il sia su gomme medie che su soft. A circa un’ora dalla bandiera a scacchi il pilota danese ha fatto registrare il suo miglior tempo 1:22.894 che gli è valsa la piazza in quarta posizione. In totale sono 51 i giri completati da Magnussen.
The first testing day is coming to an end with a pit stop practice for our crew! #F1Testing #F1 pic.twitter.com/VLzhFATOac
— Sauber F1 Team (@SauberF1Team) 27 febbraio 2017
Force India Toro Rosso Renault Sauber
Buona la prestazione di Perez su Force india, che chiude in sesta posizione su gomme soft e completa 39 giri. A circa un secondo dal messicano, Carlos Sianz, su Toro Rosso. Lo spagnolo ha effettuato 52 giri, e il suo giro migliore lo ha fatto registrare su gomme medie. In ombra Renault e Sauber, entrambi i team accusano un notevole ritardo dalla vetta, 3 sec Hulkemberg e 5 sec Ericsson. Bene dal punto di vista del numero dei giri la Sauber che ne ha completati ben 73, mentre la Renault si è fermata a 57.
di Gianluca Rizzo