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Sauber, crisi nera e rilancio cercasi per Valtteri Bottas e Guanyu Zhou

In sette Gran Premi, non hanno mai visto la zona punti. Al massimo l’hanno sfiorata con un undicesimo posto in Bahrein nella prima uscita del mondiale 2024. Guanyu Zhou, autore di quest’ultima prestazione, e Valtteri Bottas non sono assolutamente riusciti a organizzare la raccolta punti. Che darebbe loro in omaggio la possibilità di conferire un po’ di sostanza alla classifica. Soprattutto per il finlandese, che nella sua bacheca annovera dieci trofei legati ad altrettanti Gran Premi vinti in carriera, la sensazione non deve essere delle migliori.

D’accordo, c’è stato il divorzio con l’Alfa Romeo con cui era stata in tandem lo scorso anno. Ma questo, da solo, non può ovviamente essere un motivo sufficiente a dare conto della debacle. Lo scorso campionato era cominciato almeno con qualche campana a festa con Bottas che si piazzò subito all’ottavo posto in Bahrein e Zhou che colse addirittura due zone punti, prima in Australia, poi in Spagna.

Ora è Montecarlo a bussare alla porta. Che, lo scorso anno, vide Bottas transitare undicesimo e Zhou tredicesimo. Cioè, entrambi a vuoto. I due hanno fame di rinascita e cercheranno in terra monegasca di assecondarla a dovere. Intanto cominciano a intonare il canto del buon auspicio. “Monaco è un circuito speciale – spiega Bottas – sotto ogni punto di vista, è un ritorno all’altra era del motorsport, sia per quanto riguarda il circuito stesso sia per tutto quello che si svolge intorno all’evento, è un appuntamento importante e nel calendario è sempre piacevole”. Bottas è consapevole che riuscire a effettuare sorpassi sia un po’ come risolvere il cubo di Rubik come uno che lo maneggia per la prima volta. Per questo sottolinea l’importanza di riuscire a strappare un buon posto in qualifica “perché- prosegue – non vi è un solo posto in cui puoi rilassarti o spostare l’attenzione su qualcosa d’altro”.

L’attesa spasmodica dimora anche nel cuore e nella mente di Zhou che chiosa buttandola prima di tutto sul poetico e sul romantico: “correre a Montecarlo – dice- è qualcosa che sogni da bambino se aspiri a correre in Formula Uno, è uno dei momenti più speciali della stagione, una gara che anche i non appassionati conoscerebbero”. Imola, ammette il driver cinese, “è stato un weekend difficile ma ci ha comunque dato spunti su cui riflettere e migliorare, qui, più che altrove, le qualifiche sono una parte determinante, bisogna partire con il piede giusto sin dalla prima sessione e riuscire a massimizzare il risultato, questa è una pista che può riservare sorprese a ogni curva”.

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