Come avevamo accennato non molto tempo fa, la Red Bull ha presentato in data 23/7/2021 una richiesta ufficiale di revisione della penalità di 10 secondi inflitta a Lewis Hamilton nel corso del GP di Gran Bretagna andato in onda quasi 2 settimane fa sul circuito di Silverstone.
L’episodio molto controverso è costato il ritiro a Max Verstappen e ha consentito a Hamilton di accorciare di ben 25 punti il distacco che Max aveva guadagnato su di lui, secondo i dirigenti Red Bull una penalità troppo leggera per un episodio che potrebbe anche decidere il Mondiale 2021 di F1 .
Come sappiamo perchè un ricorso abbia successo occorre presentare dei dati nuovi e di rilevante importanza e che non erano disponibili nel momento della decisione degli stewart nei confronti di Hamilton, questi dati, stando a quanto dichiarato da Martin Brundle, potrebbero essere i dati GPS delle vetture che dimostrerebbero l’intenzionalità della manovra di Lewis su Verstappen.
“La Red Bull porterà dei dati GPS per mostrare che Hamilton era troppo veloce in quel punto e non aveva alcuna intenzione di fare la curva, che intendeva appoggiarsi su Verstappen per poter girare, che ha aperto lo sterzo in un modo che non abbiamo visto sino ad ora, che sarebbe potuto stare maggiormente verso destra e che Max gli ha lasciato abbastanza spazio. Portare nuove informazioni è davvero complicato, perché i Commissari hanno accesso a un incredibile numero di dati provenienti dalle diverse vetture e altrettanti angoli di visuale che non sono a nostra disposizione”
“Stiamo arrivando a metà campionato e abbiamo avuto un incidente di cui si parlerà per anni. Se dovesse essere decisivo per l’assegnazione del titolo di campione del mondo, se ne parlerà per decadi, come accaduto tra Senna e Prost“, ha concluso l’inglese.