Dopo la grande delusione del primo Gran Premio di Formula uno 2014, a parlare di risultati migliori per il futuro ci pensa Kimi Raikkonen, il pilota che ha avuto molti problemi in tutto il weekend spiega cosi’ la prestazione della F14T  :

“Io credo che all’inizio di una stagione come questa, con gomme e soprattutto vetture completamente nuove, si imponga come primo obiettivo quello di raggiungere la bandiera a scacchi. Noi ci siamo riusciti e io sono finalmente stato in grado di percorrere l’intera distanza di gara con questa vettura”.

Quindi Kimi conferma indirettamente che la Ferrari F14T aveva sofferto di problemi d’affidabilità nel prestagione e che la Ferrari ha cercato piu’ che altro di arrivare in fondo sacrificando la prestazione.

“Sono in questo mondo da un bel po’ di tempo” – continua Raikkonen – “Posso dire che non è certo la prima volta che mi capita di vivere un primo weekend di gara difficile. Abbiamo identificato alcune problematiche generali che devono essere affrontate a Maranello e anche diversi aspetti relativi alla ricerca del miglior assetto per la mia vettura e che riguardano il sistema brake-by-wire. Il corretto assetto di questo dispositivo è sicuramente un aspetto che contribuisce al miglioramento del feeling generale con la vettura perché favorisce molto le fasi di ingresso in curva. Detto questo, la F14 T è migliorata sempre di più dal venerdì al sabato e rimanere fuori dal Q3 non è stata una questione di competitività”.

Kimi poi parla della situazione attuale della squadra per uscire da questa difficile situazione :

“Per prima cosa bisogna mantenere la calma: il team è coeso, sappiamo cosa dobbiamo fare e come operare per ottenere più prestazione. Sappiamo anche che questo processo di sviluppo non si completerà nel giro di una notte, per questo è necessario essere pazienti e riuscire a concentrarci al massimo sul nostro lavoro senza guardare gli altri. Sono certo però che, se faremo le cose nel modo giusto, già nella prossima gara in Malesia i risultati saranno decisamente migliori”.

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1 risposta

  1. maxleon

    Come ho scritto nel mio ultimo articolo, la Ferrari in Australia, oltre a noie di carattere elettrico deve aver avuto qualche altro grosso problema che li ha costretti ad una condotta di gara un pò troppo prudenziale quindi, non c’è alcun dubbio che la Ferrari debba necessariamente fare meglio, di quanto non si sa, molto dipenderà dall’entità dei problemi, ma ho fiducia e credo che il balzo sarà abbastanza lungo.

    Quello che mi preoccupa è invece il ritmo di gara, perchè Alonso con quel suo ultimo giro a solo 1 decimo dal migliore di Rosberg, ha dimostrato che con il serbatoio scarico la Ferrari c’è e come………. copio ed incollo quello che ho già scritto:

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    Spesso sento parlare del fatto che Rosberg non avrebbe “spinto” più di tanto, bhe, non ne sono tanto sicuro, ha fatto il suo miglior tempo con ancora almeno 60 kg: di benzina in 1:32, quindi 2 secondi in più del tempo da “pole” guarda caso, proprio i due secondi in più derivanti dal maggior carico di benzina (se ancora sono 0,3 secondi ogni 10 kg) quindi ha spinto al massimo, per contro Alonso ha fatto il suo giro veloce a poco più di un decimo da quello di Rosberg, ma tenete presente che era con gomme dure ed usuratissime, quindi credo che questo vada a controbilanciare il fatto che Rosberg fosse più pesante ed avesse 60 kg. di carburante in più, anzi, direi che è l’opposto, perchè se ancora ogni 10 kg contano più o meno 0,3 secondi al giro, il maggior peso di Rosberg contava per circa 2 secondi (e si trova con i tempi delle qualifiche con gomme soft), mentre Alonso con la differenza di gomme che dice siano meno prestazionali delle soft di oltre 1,5 secondi (qualcuno dice addirittura 2 secondi) e con il fatto che avevano 20 giri sul groppone, credo che potenzialmente ne avesse molto di più, la differenza in qualifica, secondo il mio parere è sempre dovuta dalla difficoltà di mandare in temperatura le gomme, infatti se andiamo a vedere la Q1 di Alonso (con gomme medie per tutti e prima della pioggia)ha realizzato un tempo di 1:31.388 (Rosberg 1:32.564) ed il tempo di Alonso con gomme medie NUOVE e senza benzina è stato solo 1,3 secondi più lento sel giro veloce in gara (1:32.616) e credo che dopo 20 giri il divario doveva essere stato ben maggiore.
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    Facendo un po un conteggio “terra terra” se al secondo e mezzo perso per le gomme del compound meno performante aggiungiamo almeno altri due secondi (ma mi sono tenuto fin troppo basso) di usura gomme, vediamo che in qualifica Alonso starebbe ben al di sotto dell’1:30, quindi in linea se non meglio della Mercedes, pertanto in qualifica si rimane al di sotto delle prestazioni Mercedes solo perchè le gomme non vanno in temperatura, traendo le conclusioni, quindi direi che sul ritmo gara qualcosa è andato storto e mi auguro non sia niente di “congenito” ma qualcosa che si possa risolvere.

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