QUALIFICHE CINA, DANIEL RICCIARDO UNA SPINA NEL FIANCO DI VETTEL!

Appena terminate le qualifiche possiamo fare una serie di considerazioni sul risultato finale, soprattutto perché sono state disputate sotto la pioggia, una pioggia leggera ma comunque con pista bagnata, il perché mi riferisco alla condizione della pista è presto detto, oggi serviva sì una vettura molto ben bilanciata, come sempre del resto, ma serviva il piede, quella sensibilità di guida che non tutti posseggono su un asfalto scivoloso, quindi ancor più sensibilità, scelta delle traiettorie che deve essere millimetrica soprattutto con motori sovralimentati, ed anche l’opzione del momento migliore per spingere, visto che avere avversari davanti limita di molto la visibilità, il parere di chi scrive è che oggi si sono visti tutti i limiti di Rosberg, che messo sotto pressione dal ‘tempone’ di Hamilton ha commesso tutta una serie di errori, compreso l’essersi girato proprio all’ultima curva, vicino al traguardo e all’ultimo tentativo disponibile, ma la vera sorpresa, oltre al Britannico autore della Pole, è stata la super-prestazione di Daniel Ricciardo, il quale ha regolato il compagno di squadra e 4 volte Campione del Mondo Vettel, infliggendogli ben ½ secondo e proprio con le condizioni di pista più congeniali al pilota Tedesco al quale viene riconosciuta una grande abilità di guida su pista bagnata; le prestazioni del pilota Australiano stanno cominciando ad essere una spina nel fianco di Vettel, il quale è in vantaggio di 11 punti in graduatoria Mondiale sul compagno di squadra ma solo ed esclusivamente per le varie penalizzazioni che sono state inflitte, più o meno a ragione, a Ricciardo, i risultati in pista, comunque, al di là della classifica, stanno premiando la ‘seconda guida’ cosa mai accaduta nella carriera di Vettel che dovrà faticare non poco in questa stagione, lottando contro la Mercedes ed anche in ‘casa’.

Particolare del mozzo forato usato in qualifica.

La Ferrari conferma un certo miglioramento visto già nelle prove libere del venerdì, Alonso ha staccato un ‘abbonamento’ per la partenza in 5° posizione a quanto sembra, il distacco da Hamilton è comunque molto corposo, 1,7 secondi, la sensazione però è che su pista asciutta potrebbe dire la sua, il podio potrebbe essere alla portata soprattutto se si riesce a sfruttare bene le gomme messe molto sotto stress soprattutto nell’ultima curva, un altro vantaggio è che Rosberg partirà sì davanti allo Spagnolo ma dal lato peggiore della pista, se riuscisse a stare davanti al Tedesco alla prima curva potrebbe poi tenerlo dietro anche perché le velocità di punta della Ferrari in questo GP non sembrano essere così lontane dalla Mercedes (3-5 Kmh di differenza), diversa la posizione di Raikkonen sempre alle prese con problemi alla vettura, oggi proprio non andava, faticava in inserimento curva, tante correzioni e soprattutto il giro buono rovinato da tanti avversari in pista, Massa compreso, il quale prima non da strada al Finlandese molto più veloce, per poi farlo di nuovo passare dopo qualche centinaio di metri, un comportamento forse da redarguire con una ‘ammonizione’, sarà interessante vedere che strategia la Ferrari studierà per Kimi, forse puntando ad una partenza con gomme dure potrebbe allungare gli stint, ma si troverebbe comunque molto indietro dopo pochi giri.

La Williams si conferma tra i primi 10, con Massa davanti al compagno di squadra ma a ben 2,2 secondi da Hamilton, l’avere una vettura molto veloce e molto scarica non ha pagato con pista bagnata e soprattutto su un circuito molto diverso in cui la velocità di punta è meno importante del Bahrain, Bottas comunque è lì a meno di 2 decimi, si prevede un altro duello in ‘casa’ ciò che ha caratterizzato molto l’ultimo GP. La Force India sembra aver fatto un passo indietro, Hulkenberg supera comunque il compagno di squadra ma è solo 8° ed i motivi dovrebbero essere gli stessi citati per la Williams, con pista asciutta, però, potrebbe essere molto più competitiva la vettura Indiana, anche qui è da vedere la strategia, perché fino ad oggi la monoposto sembra consumare pochissimo le gomme. Un’altra sorpresa sia in positivo che in negativo è la Lotus che finalmente con Grosjean si piazza tra i primi 10, certo a più di 3 secondi dalla vetta ma comunque il lavoro svolto comincia a dare i suoi risultati, il rovescio della medaglia è l’assenza di Maldonado nelle qualifiche, il motore che è il 2° della stagione, è andato, tanto che il pilota Venezuelano si lascia andare ad una forte critica verso il motorista Renault accusando, più o meno velatamente, la Casa Francese di avere un ‘occhio di ‘riguardo’ per la Red Bull e per la Toro Rosso lasciando ai margini la Lotus, aspettiamo la risposta della Renault che sicuramente non tarderà ad arrivare; Maldonado, però, ci mette del suo, anche ieri è andato a muro danneggiando anche se non in maniera irreversibile la vettura, forse sta cominciando ad essere troppo nervoso per una situazione che mai avrebbe immaginato arrivando nella Scuderia che l’anno scorso tanto bene aveva fatto. Toro Rosso buon risultato con Vergne che è 9° distanziando il compagno di squadra Kvyat (13°), il discorso gomme e pista asciutta vale anche per la Scuderia Italiana, probabilmente domani potrebbero confermare e migliorare la prestazione soprattutto con la seconda guida. Appare, invece, in netta difficoltà la McLaren partita così alla ‘grande’ in Australia, la mancanza di aggiornamenti software che il fornitore delle Power Unit, la Mercedes, non sta più procurando alla Scuderia Inglese, la sta mettendo veramente in crisi e se non trovano una soluzione rischiano veramente una stagione in fondo alla classifica di quelli che contano, risulta quanto mai anomalo non abbiano trovato un’azienda che possa loro fornire degli aggiornamenti software in grado di migliorare la macchina, a meno che non vogliano semplicemente trascorrere un anno ‘sabbatico’ fornendo informazioni utilissime alla Honda ed aspettando il 2015, anno del presunto riscatto prestazionale. Sauber veramente in netta difficoltà in questa stagione, paga forse i problemi della P.U. Ferrari, ma anche la vettura nel suo complesso appare meno ‘intelligente’ e sofisticata delle passate stagioni, un peccato per la simpatica Scuderia Svizzera da sempre molto creativa la quale avrebbe potuto togliere qualche avversario al suo fornitore e regalarsi qualche bella soddisfazione…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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