Dopo le vicende e le non poche discussioni del Gp del Canada, Jean Todt, presidente della FIA, ha indetto una riunione straordinaria tra gli esponenti della F1.

L’incontro, tenutosi giovedì 13 giugno a Parigi, ha visto la partecipazione dei direttori tecnici e dei team principal di tutte le scuderie e la Pirelli. Sono stati invitati anche tutti i piloti ma solo tre hanno partecipato alla riunione: Lewis Hamilton, Nico Hulkemberg e Alexander Wurz, ex pilota della F1 ed oggi presidente della Grand Prix Drivers’ Association (GPDA).

Secondo quanto riportato da “Auto und Sport” non tutti i team condividevano le stesse decisioni: la Renault e la McLaren, per esempio, erano tra coloro che volevano ufficializzare il prima possibile le nuove regole e cominciare già il progetto, al contrario di quanto ha affermato Binotto, team principal della Ferrari, che riteneva il progetto ancora troppo immaturo. Inoltre, gli ingegneri si sono lamentati di avere poca libertà tecnica.  Alla fine, è stato deciso all’unanimità che la presentazione ufficiale delle regole sportive e tecniche non sarà definita prima della fine di ottobre 2019.

C’è chi non ha minimamente gradito questo ritardo tra questi vi è Helmut Marko che, tramite un’intervista, spiega come la pensa: “La Formula 1 dovrebbe prendere esempio dalla MotoGP. Hanno un solo capo. Il signor Ezpeleta dice quali sono le regole. Se vuoi unirti a noi, unisciti a noi, e gli altri possono stare a casa”.

Inoltre, la FIA raccomanda che, dopo la prima riunione, nei prossimi mesi, si terrà una serie di riunioni supplementari.

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