È stato un lungo inverno, una lunga pausa in letargo, sognando monoposto veloci, nuovi regolamenti, battaglie, sorpassi, team radio, vittorie, podi, champagne.

Alonso era certamente uno di quei piloti che, anche quest’anno, stava sognando in grande: il terzo titolo mondiale sembra ancora lontano, ma certamente, al terzo anno di sviluppo, la Honda avrebbe dovuto assicurare quanto meno affidabilità al team inglese e soprattutto al pilota spagnolo, che manca dal podio dal GP di Ungheria del 2014.
O forse da Brasile 2015? Beh, forse quello non conta, ma sembra, ancora una volta, l’unica maniera per il duo Alonso- McLaren di raggiungere il tanto sognato podio.

Nessuno di certo, e tanto meno Fernando e il suo nuovo team mate, Stoffel Vandoorne, si aspettava la disastrosa McLaren che abbiamo visto nei test invernali a Barcellona.
Sembra quindi non esserci alcuna premessa positiva per la nuova stagione.
E se vi dicessi Suzuka 2015? Cosa vi viene in mente? Si, era la 250° gara per il pilota spagnolo, il GP fu vinto da Lewis Hamilton e… Lo so, lo so, state pensando la stessa cosa che sto pensando io. “GP2 Engine! ARGH!”


Era un Fernando Alonso frustratissimo e arrabbiato quello che abbiamo visto nel GP del Giappone. E non solo.
La pista nipponica ha portato a Fernando e al team inglese uno dei tre migliori piazzamenti in quella stagione (Alonso ha concluso la gara in 11° posizione), un risultato, però, molto sofferto, visti i sorpassi da parte di vetture come la Toro Rosso e la Sauber.
Entrambi i piloti della scuderia inglese si lamentarono, in quella occasione, sui team radio resi pubblici durante le gare, visti i copiosi messaggi di amore ed affetto da entrambi espressi nei confronti del motorista giapponese.
Cosa possiamo aspettarci per questa stagione, con le per niente rosee prospettive del duo McLaren Honda e la voglia di Liberty Media (nuovi proprietari dei diritti della F1) di condividere quanto più possibile dal paddock per la gioia degli appassionati?
Tanti, nuovi, massacranti team radio da parte di Fernando (e non solo)!

Sono lontani i team radio gloriosi, come quelli dopo le due vittorie mondiali, le lotte con Michael Schumacher, il pianto a Valencia dopo la vittoria nel 2012, o il famosissimo “Felipe, Fernando is faster than you”. Sigh!


Le cose, purtroppo, non sembrano migliorare in quel di Woking, e la suggestione di sentire Fernando mandare amorevolmente a quel paese la Honda si fa sempre più grande.
È un campionato diverso quello che stiamo aspettando: il campione del mondo in carica non sarà in griglia a difendere il titolo, le nuove regole (che forse ci porteranno qualche sorpresa?) e le nuove monoposto, che non hanno ancora mostrato il loro pieno potenziale e chissà, una più aperta lotta per il mondiale tra più team.
Non vedete l’ora, vero? “Honestly!”, neanche noi!
L’attesa è quasi finita, accendiamo i motori… mancano solo 7 giorni. Appuntamento a Melbourne!

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