Ben ritrovati per il nostro consueto appuntamento con le statistiche della Formula1!

Oggi parliamo del GP degli Usa, alla sua 39esima edizione totale in ben 8 circuiti differenti.
In America si è corso per 15 volte sul circuito di Watkins Glen, 8 ad Indianapolis, 5 ad Austin, 4 a Detroit, 3 a Phoenix e 1 volta al Sebring, Riverside e Dallas.

Quello di domenica sarà il gran premio numero 973 nella storia della F1, e si correrà ad Austin, per la sua sesta edizione. Circuito disegnato dall’ingegner Tilke nel 2012 e giunto alla sua sesta edizione. Il tracciato è lungo 5.513 km è presenta ben 20 curve.

 

Sulla pista di Austin solo due piloti hanno vinto un GP. Stiamo parlando di Lewis Hamilton, con ben 4 centri su questo tracciato, il primo nel 2012, su McLaren, e poi su Mercedes, per tre volte consecutive ( 2014 – 2015 – 2016), e di Sebastian Vettel, con 1 vittoria nel 2013 in Red Bull.

Nei costruttori quindi 3 vittorie Mercedes e 1 a testa per McLaren e Red Bull.

 

Per quanto riguarda le pole position invece, 3 piloti sono partiti “al palo” nel gp americano.
Vettel 2 volte ( 2012 -2013) come Rosberg, anche lui a quota 2 ( 2014 – 2015 ), e Hamilton (nel 2016).

Solo due scuderie quindi possono vantare pole position qui, Mercedes (3) e Red Bull (2).

Per tre volte chi è partito secondo ha poi vinto il gp ( 60%), solo due chi è partito in pole (40%).

Nell’ambito giri veloci troviamo Vettel mattatore in gara con ben 4 “hot laps” in 5 edizioni, nel 2012- 2013-2014 e nel 2016. Con un giro veloce in questo circuito anche Nico Rosberg (nel 2015).

Nei costruttori Red Bull 3 giri veloci in gara. Dietro Ferrari e Mercedes a 1 .

 

Diversi piloti sono andati a podio ad Austin, 7. Hamilton in testa a quota 4 . Nico Rosberg e Vettel 3 . Ricciardo dietro questi a quota 2. Vantano un podio anche Alonso, Grosjean e Webber.

La classifica podi costruttori invece vede prima la Mercedes a quota 6, Red Bull 5, Ferrari 2, McLaren e Lotus 1.

 

Chi ha fatto più giri in testa ad Austin è Lewis Hamilton. 129 percorsi al comando. Dietro l’inglese, Vettel a quota 89. Rosberg segue a 44, Ricciardo 7 e Grosjean 2.

Mercedes primeggia nel costruttori con 158 giri in testa. Segue Red Bull a 102, McLaren 15, Ferrari 3, Lotus 2.

Hamilton su questa pista ha una forte tradizione, oltre che il primo “match point” per il mondiale Piloti.
Ha qui infatti l’occasione di chiudere matematicamente i giochi, come accadde già una volta nel 2015, laureandosi campione del mondo con 3 gare d’anticipo. La storia si ripeterà? Lo scopriremo domenica!

Anche per questo Gp è tutto. Buona F1 a tutti!

a cura di Francesco Manca

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