L’anno 2015 non è stato molto buono per il Pilota della Roal Motorsport che si è cimentato nel Campionato Italiano GT3 a bordo della BMW Z4, una sola vittoria al Mugello, tanti ritiri ed anche qualche fuori pista; non che la vettura abbia avuto grandi problemi, ma tutta una serie di circostanze hanno fatto in modo che non si siano raggiunti i risultati che potenzialmente si potevano portare a casa; certo la vettura era datata oramai e gli altri Team molto agguerriti, tuttavia rimanere tra i primi 6 o 7 non sarebbe stato trascendentale; ma, come si dice, oramai è acqua passata ed un Pilota guarda sempre avanti affamato com’è di successi e traguardi da tagliare, a questo proposito abbiamo incontrato il nostro Amico Stefano Comandini per fargli alcune domande sul suo futuro.

Stefano che programmi hai per il 2016?: “Come ben sai ho in mente solo di correre e cercare di farlo al meglio con una vettura che sia competitiva; mi sento affamato come non mai dopo la stagione deludente dello scorso anno, e mi sto allenando con molta determinazione”.

Vedo che sei molto convinto delle tue possibilità, come ti alleni?: “per ora ho un fitto programma da seguire in palestra, poi sto seguendo una dieta specifica e sto anche correndo per migliorare la mia capacità aerobica, voglio presentarmi al meglio quando ci sarà da entrare in vettura”.

Veramente sembri già in ottima forma nonostante le feste Natalizie appena concluse, correrai sempre per la Roal Motorsport ?: ” Sì te lo confermo, il rapporto che ho con Ravaglia (Team Manager Roal n.d.r.) è qualcosa di unico che trascende il lavoro o la competizione, ha molta stima di me e mi vuole assolutamente alla guida delle sue macchine”.

Con che macchina scenderai in pista? Perché sembra che la Z4 sia stata messa in ‘pensione’ dalla Roal: “guarda come ti ho detto punto a guidare una vettura competitiva e Ravaglia a questo proposito sta allestendo una nuovissima M6, credo di poter fare una buona stagione benché questo modello sarà al suo debutto nel Campionato Italiano GT”.

Quindi toccherà a te svilupparla al meglio immagino, che sensazioni hai al riguardo? Voglio dire, la Scuderia la conosci, ma dover lavorare su una macchina nuova richiede comunque un certo impegno: “devo dirti che questo mi stimola ancora di più e non vedo l’ora di essere nell’abitacolo, e poi mi sento lusingato che Ravaglia abbia puntato con certezza sulle mie capacità; mi sento pronto e con la giusta dose di aggressività e il giusto bagaglio tecnico, in effetti di esperienza ne ho accumulata moltissima in questi anni; l’impegno non solo non mi spaventa ma è eccitante, una nuova avventura ma con la stabilità di una Squadra con cui ho un ottimo feeling”.

Che ne pensi delle generazioni di nuovi Piloti che stanno calcando le scene, tra questi anche alcuni in F1? “cosa devo dirti, alcuni sono molto veloci e li vedo approcciare il mondo delle corse con il giusto atteggiamento, altri invece sono ancora dei ragazzini, li vedi che frignano e si lamentano per un sorpasso subito, oppure stanno sempre a lamentarsi della macchina o degli avversari, insomma credo che molti debbano ancora crescere e diventare Uomini, il punto è che il nostro mondo, quello reale, non è certo come quando si corre al simulatore, si rischia la vita e si deve avere coraggio oltre che una buona dose di tecnica e prudenza, calarsi nell’abitacolo e spingere non è il solo modo di correre, ci si deve rendere conto di moltissime altre cose, gli avversari, le gomme, le mappature etc. il tutto tenendo giù il gas il più possibile; poi gli sponsor facilitano l’avvento di certi Piloti coccolandoli e viziandoli come dei bambini, ma così non cresceranno mai ”.

Quest’anno la GT avrà ben 4 categorie (due GT3 e due GT Cup n.d.r.) cosa ne pensi?: “penso che c’è molta confusione, si dovranno assegnare forse 4 Titoli? Capisco la necessità di mettere in pista il maggior numero di vetture e di dare la possibilità a macchine diverse di correre, tuttavia credo sia giusto assegnare un unico Titolo GT Nazionale, poi gli altri saranno Titoli di categoria, ma deve essere chiaro che un unico equipaggio ed un’unica vettura saranno Campioni a fine stagione; oltretutto si rischia di mettere in confusione il pubblico che lo scorso anno è stato molto caldo, attento e numeroso; spero non sia il viatico per un allontanamento della gente; anche se, c’è da dire, che il debutto di nuove macchine sarà un ottimo ‘sponsor’ per il Campionato che si preannuncia molto spettacolare”.

Manca ancora molto tempo all’inizio dei test e delle gare, come passerai questi giorni?: “come ti ho detto allenandomi, e poi stando con la famiglia il più possibile, perché poi ci saranno tanti week end impegnativi; comunque la concentrazione è qualcosa che inizia già da prima, da ora in effetti, rimanere determinati è l’impegno più difficile, non ci devono essere distrazioni e bisogna sempre tenere una parte di se stessi in macchina, sembra assurdo ma è proprio così che poi ci si ritrova in forma al momento in cui si accendono i motori”.

Abbiamo in effetti visto Stefano molto concentrato e molto deciso, traspariva la sua voglia di correre da tutta una serie di suoi atteggiamenti e gesti che forse questa breve intervista non riesce a mettere bene in risalto; una cosa è certa, in questo caso abbiamo parlato con un Pilota e non con una ‘figurina’ e non abbiamo dubbi che Comandini si potrà togliere delle soddisfazioni nel 2016; non resta che aspettare, ma vi garantiamo che saremo presenti ai test per darvi notizie e aggiornamenti più specifici sul Pilota e sulla nuova BMW M6.

Marco Asfalto

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