Oramai se ne parla come di una cosa sicura, la Ferrari avrà la sua sospensione PUSH-ROD, mandando così in pensione la vecchia PULL-ROD che in molti avevano individuato come il grande male delle vetture degli ultimi anni; premetto che queste sono indiscrezioni e ‘rumors’ che hanno invaso gli organi di informazione, e al riguardo, se non fosse che sembra oramai cosa fatta, avrei avuto dei dubbi a tale proposito, non fosse altro perché se è vero che le vetture 2017 saranno molto diverse forse sarebbe valsa la pena di aspettare ancora per un tale cambiamento. Ora c’è da dire una cosa, da sempre molte Scuderie adottano sospensioni Push-Rod all’anteriore, Ferrari compresa, quindi di certo questo cambiamento non è un salto nel vuoto, tra l’altro proprio Allison ha molta esperienza in proposito e l’assetto della Lotus che aveva progettato non solo era ottimo ma riusciva ad ottenere risultati proprio nel settore in cui la Ferrari aveva grossi problemi, mandare in temperatura le gomme in modo veloce e sfruttarle al massimo. Quest’anno gli pneumatici dovrebbero avere una conformazione tale per cui quando si sarà raggiunto il massimo sfruttamento degli stessi questi avranno un calo repentino di prestazione tale da indurre le Scuderie a cambiarli immediatamente; questo per evitare quanto accaduto in quel di SPA a Vettel, ricorderete lo scoppio di uno degli pneumatici di un ‘treno’ molto sfruttato dal Tedesco e che consentiva ancora prestazioni di rilievo. Dobbiamo dire che anche nel 2015 la Mercedes è stata quella che maggiormente ha utilizzato bene le gomme e ricorderete come nelle nostre RACE-ANALYSIS abbiamo sempre messo l’accento sulla velocità con cui le mescole andavano in temperatura dando così l’opportunità ai Tedeschi di segnare tempi veramente rilevanti già al primo giro dopo il cambio gomme. La Ferrari con la sostituzione della sospensione anteriore sta cercando proprio questo e non solo la prestazione e la bassa usura nell’arco di uno STINT, si cerca di essere subito veloci e di farlo al meglio; tuttavia dobbiamo farci una domanda, se è vero, come tutti dicono, che non c’è una differenza sostanziale tra i due sistemi, perché si cambia dopo anni di esperienza con la PULL?

Evidentemente c’è dell’altro ed infatti non è un caso che tutte le Scuderie in F1 adottano la PUSH, sembra che quest’ultima sia più facile da tarare e quindi da gestire, probabilmente i motivi sono anche altri, e parliamo di aerodinamica fondamentalmente. Ricorderete che la PULL fu voluta in Ferrari per motivi soprattutto aerodinamici, le vetture allora avevano il muso molto alto e l’adozione di tale schema consentiva un notevole abbassamento del baricentro però non permetteva un grande passaggio d’aria nel sottoscocca ma le vetture erano state studiate in funzione anche del retrotreno che avrebbe dovuto ‘estrarre’ l’aria in modo completamente diverso da altre macchine, infatti si voleva pulire maggiormente la parte superiore della vettura e non quello inferiore, caratteristica tipica della PULL-ROD. Poi che entrambi i sistemi siano equivalenti in termini di prestazioni è da dimostrare, la stessa Ferrari ha adottato dei bracci della PULL talmente elaborati da risultare molto puliti e meno ‘ingombranti’ a livello aerodinamico, eppure si cambia probabilmente perché si è alla ricerca di una maggiore rigidità all’anteriore, infatti la Rossa in questi anni ha palesato una certa tendenza al rollio molto di più delle dirette concorrenti, in pratica la vettura risultava molto più inclinata in curva con evidente maggiore instabilità soprattutto nelle chicanes e nei circuiti dove sono presenti rapidi cambi di direzione e questo influiva negativamente anche sul comportamento aerodinamico del fondo il quale era meno aderente al suolo, ovvio che in una situazione del genere la vettura risulta meno efficiente con minor penetrazione aerodinamica, minore stabilità che si traduce in tempi più alti di percorrenza e una guidabilità più complicata. E’ da tenere in buon conto che insieme alla nuova sospensione dovrebbe apparire il nuovo muso ULTRACORTO che consentirà di ottenere un maggiore passaggio d’aria nel sottoscocca; quindi, se i rumors si riveleranno esatti, la scelta del cambiamento all’anteriore sarà di gran lunga una sorta di rivoluzione rispetto ai concetti adottati negli ultimi anni. Riuscirà la Ferrari nel proprio intento? Probabilmente sì, e lo diciamo perché andiamo a sommare tutta una serie di fattori, il fatto che si siano utilizzati i rulli della AVL per ottimizzare tutte le parti meccaniche; James Allison che ha già dimostrato di avere grande competenza in certe aree, la logistica e la tecnologia che certo non mancano a Maranello, come il budget del resto e poi la volontà quasi sovrumana dei vertici dell’Azienda che vogliono assolutamente vincere e lo vogliono fare subito…
Marco Asfalto

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