Sul finale della sessione si mette al comando l’australiano. Seguono Bottas e Raikkonen

La prima mattina dei test di Barcellona è da poco andata in archivio. Dopo un continuo alternarsi in vetta tra Mercedes e Ferrari con Bottas e Raikkonen, proprio negli ultimi minuti si è messa a dettare il passo la Red Bull RB14. Al comando si è infatti insidiato Daniel Ricciardo, che ha fatto segnare il crono di 1’20″179 con le gomme Medium, ben 7 decimi più veloce del miglior passaggio nelle prove catalane del 2017 del team dei ”bibitari”. Da sottolineare anche il fatto che per il momento la power unit Renault si è dimostrata competitiva ed affidabile, inanellando ben 60 tornate.

All’inseguimento dell’australiano di Perth troviamo le due papabili sfidanti per il mondiale 2018. Al secondo posto c’è la Mercedes F1 W09 di Valtteri Bottas, anche lui con gomme medie. Il finlandese ha ottenuto il secondo tempo con 1’20″349, dunque a meno di 2 decimi dal capoclassifica. Nel pomeriggio la freccia d’argento passerà nelle mani di Lewis Hamilton, ma la facilità con cui Bottas ha completato 58 giri senza problemi mette già paura agli avversari.

E la Ferrari? Kimi Raikkonen ha iniziato la sessione diversamente da molti altri. Il finlandese ha percorso molti giri di entrata ed uscita dai box, con una SF71-H piena zeppa di sensori per studiare al meglio i flussi aerodinamici. A fine sessione Kimi ha ottenuto il terzo tempo in 1’20”506, girando però con le gomme soft dopo un run di 5 passaggi per riscaldarle al meglio, visto le rigide temperature di oggi al Montmelò.

Alle spalle dei tre top team troviamo la bella sorpresa della Renault. Guidata da Nico Hulkenberg, la monoposto transalpina ha anche guidato la sessione per un breve periodo, ma il crono di 1’20”537 ( a soli 31 millesimi da Raikkonen) ottenuto con gomme medie, è un gran segnale per il team francese. Quinta posizione per la Toro Rosso-Honda di un ottimo Brendon Hartley, che ha preceduto la Williams di Stroll e la Haas di Grosjean. Male Alonso, che ha chiuso la sessione poco dopo l’inizio a causa di un incidente successivo alla perdita di uno pneumatico. Chiude la deludente Sauber-Alfa Romeo di Ericsson.

 

 

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