Dopo pochi giorni dalla conclusione dei test , tutti i principali protagonisti del Circus sono concordi sulla variabile ” Affidabilità ” delle monoposto che ha creato un clima di grande incertezza.

Anche in casa Mercedes non sono sicuri,  pur consapevoli di avere almeno sulla carta la migliore power unit in circolazione , che ha percorso più km  ed  ha fatto segnare i migliori tempi.

Sia Hamilton che Niki Lauda sono perplessi tanto  che l’ex pilota Austriaco ieri  ha dichiarato  che secondo lui  solo 50% delle monoposto arriveranno al traguardo a Melbourne . In casa Renault è quasi superfluo chiedersi quale sia lo stato di forma delle  già fragili power unit Renault che installate sulla RB10 si sono rivelate ancora più deboli,  tesi avvalorata anche  dall’ultima indiscrezione infatti sembra che la Red bull abbia richiesto l’aiuto dalla Toro Rosso per risolvere problemi elettronici, nello specifico  si è parlato del sistema frenante brake by wire, anche se non è chiaro se sara’ utilizzato il sistema Toro Rosso o solo la tecnologia adattata al sistema Redbull.

Mancava all’appello solo la Ferrari ed oggi puntali sono arrivate le dichiarazioni del presidente Luca Montezemolo  che  ha parlato con i giornalisti presenti al Salone dell’auto di Ginevra:

 “Sarà interessante vedere quante vetture arriveranno alla fine della prima gara, in Australia”,    

“Queste vetture di Formula 1 sono progetti complicatissimi, con moltissimi aspetti ancora da definire. Per quanto ci riguarda alcuni elementi si può dire che sono stati sviluppati, altri invece hanno ancora bisogno di diverso lavoro per poter essere sfruttati al meglio. L’avvicinamento a questa stagione assomiglia un po’ a un puzzle, con i pezzi da mettere progressivamente insieme”.

Siamo ora mai proiettati all’inizio del Mondiale di Formula 1 con quasi tutti i team in difficoltà  ecco l’opinione sulla Ferrari 2014 :

 “Le prove che abbiamo potuto effettuare sono state indispensabili. A me non interessa quello che fanno gli altri, noi restiamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi” – ha affermato – “Mi pare però che in termini di affidabilità il lavoro sia molto complicato per tutti. Si tratta di difficoltà comprensibili comunque perché la Formula 1 nel 2014 ha deciso di accettare una grossa sfida intraprendendo una via decisamente innovativa”.

Poi il Presidente è ritornato su un argomento molto sentito dalla Scuderia Ferrari le condizioni di Shumacher:

“Michael è stato e rimane una persona molto importante nella mia vita. Dal 1996 sono successe tante cose nell’esistenza di entrambi e, nei momenti difficili, Michael è sempre stato straordinariamente vicino alla squadra. Quello che gli sta succedendo – ha aggiunto – è veramente qualcosa che mi colpisce tantissimo, per le tante vicende che ci uniscono e il grande affetto che non si può cancellare. Michael in questo momento ha bisogno di affetto e sostegno da parte di tutti”.

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