Andrew Showlin, capo ingegnere Mercedes ha dichiarato che il blistering è un problema per il team, che potrebbe riservare ulteriori guai.

Sembravano monoposto invincibili, le Mercedes W11, destinate a dominare tutte le gare di questa stagione 2020, e invece…
E invece, queste vetture pressoché perfette hanno mostrato il loro punto debole, il tallone d’Achille, durante il GP dei 70 anni della F1.
Un problema relativo alla gestione delle gomme con condizioni di pista ad alte temperature. Di fatto, con pista “bollente” la W11 genera del blistering sulle coperture che causa una notevole perdita di prestazione. Dunque, il blistering sembra essere l’unico problema della Mercedes in questa stagione tanto che, per stessa ammissione del team, ci saranno guai in futuro se questo problema dovesse ripresentarsi e se il team non dovesse trovare delle soluzioni in tempi rapidi.

Un ammissione che è giunta direttamente dalla persona di Andrew Showlin, capo ingegnere del team di Brackley. Il tecnico del team, di fatto, ha dichiarato che Mercedes si aspettava questo tipo di problema poiché, già nella prima di Silverstone, si erano visti dei segnali.

“Sapevamo che il blistering sarebbe stato un problema. Lo sapevamo dalla settimana scorsa. Sappiamo che a certe temperature sarebbe potuto accadere, per cui non è stata una sorpresa”.

Un problema atteso, dunque, ma che ha avuto effetti peggiori del previsti poiché il crollo prestazionale è stato palese. Inoltre, a differenza del passato, il blistering che si è palesato nello scorso fine settimana è stato molto più dannoso di quanto già accaduto in passato a Mercedes.
Un problema che ha fatto emergere la superiorità, nella gestione gomme, della Red Bull, che sembrava non soffrire di questi problemi.

“La vera sorpresa è che ha avuto un effetto molto peggiore rispetto alle aspettative. Red Bull, inoltre, sembra cavarsela meglio da quel punto di vista. Questa è una cosa che dobbiamo capire. Ci sono state altre gare in cui tutti siamo stati sulla stessa barca, ma perché ora siamo i peggiori? Non ho risposta”.

Lo stesso Showlin poi non si è detto tranquillo sul fatto che questo inconveniente non potrà verificarsi nuovamente. Già a partire dalla prossima gara a Barcellona, date le elevate temperature, le gomme potrebbero tornare a soffrire.

Pirelli Forature

“Questo problema potrebbe ripresentarsi anche a Barcellona. Andiamo lì Martedì e inizieremo a girare Venerdì. Le temperature dovrebbero essere sui 30°, la pista sarà sicuramente calda ed è una pista che genera tanta energia”.

A favore del team di Toto Wolff però, si potrebbe avere la scelta di Pirelli di proporre le mescole più dure per Barcellona e questo potrebbe migliorare la situazione della team.

“Qualora non dovessimo risolvere il problema, avere le gomme C1 potrebbe aiutarci. Dovremo comunque fare i conti con mescole con cui abbiamo faticato. Abbiamo notato una Red Bull non lontana da noi anche quando siamo massimo. Se non facciamo progressi saremo nei guai anche in Spagna”.

Guai che da Brackley vorranno evitare in ogni modo, potranno dei correttivi già dalla prossima settimana. Nel tempo infatti, il team della stella, ha mostrato grande reattività nella risoluzione dei problemi, trasformandoli in grandi opportunità per migliorare ancora.

“Quando abbiamo avuto gare pessime, siamo riusciti a imparare molto della monoposto. Ci siamo resi conto che esistono meccanismi che nemmeno avevamo tenuto in considerazione. Da quelli, abbiamo capito come sviluppare le monoposto future. Devo dire che dal problema attuale non abbiamo imparato. Non è semplice da risolvere”.

Il blistering però, a detta dello staff tecnico, non è di facile risoluzione poiché tutto da esplorare. Mai in passato infatti si era verificato un problema di tale portata, per cui sarà prima necessario imparare e poi correre ai ripari.

“Questo non è un problema già verificatosi in passato. La monoposto di quest’anno è un’evoluzione di quella passata. Non ci sono aree in cui abbiamo cambiato filosofia, abbiamo solo spinto sullo sviluppo. In questo momento, non abbiamo capito quale sia il nostro problema”.

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