Lewis Hamilton ha concluso il Gran Premio del Canada in sesta posizione, un risultato che ha ottenuto anche grazie al ritiro di Lando Norris nelle fasi finali della gara. La prestazione in pista non ha mai messo in discussione il podio, con un passo che non è mai riuscito ad avvicinarsi a quello di Charles Leclerc. Hamilton ha infatti terminato la corsa con un ritardo netto, che si sarebbe ulteriormente ampliato senza l’intervento della Safety Car. Il distacco da Leclerc è rimasto costantemente intorno ai venti secondi, dimostrando una difficoltà strutturale nella gestione della gara. Ma è quanto accaduto in seguito ad aver alzato un ulteriore polverone in casa Ferrari.
Le dichiarazioni di Lewis Hamilton
Le dichiarazioni di Hamilton rilasciate a Sky Sport F1 hanno attirato grande attenzione, sia per il tono deciso sia per i temi affrontati. Il pilota ha espresso chiaramente la propria insoddisfazione per la mancanza di aggiornamenti sostanziali sulla SF-25, la vettura attualmente in uso. Ha sottolineato che, a questo punto della stagione, si attendeva degli sviluppi tecnici più concreti, in grado di colmare il divario prestazionale rispetto ai team rivali. Hamilton si è dunque lamentato per un immobilismo tecnico che rende difficile qualsiasi progresso reale durante le gare.
Hamilton non ha mascherato una certa frustrazione rispetto alle dinamiche interne alla scuderia. Pur senza entrare nei dettagli, ha fatto riferimento a dei problemi organizzativi e ad una gestione tecnica che richiederebbe, secondo lui, una profonda ristrutturazione. L’accenno alle questioni interne, senza darne una spiegazione completa, lascia intuire l’esistenza di forti tensioni tra i vertici del team e alcuni membri chiave. Il sette volte campione del mondo ha comunque voluto chiarire che il suo obiettivo non è la polemica sterile, ma contribuire ad un miglioramento sistematico dell’organizzazione.
I veri obiettivi di Hamilton
Ciò che sta succedendo in casa Ferrari non è da trascurare. Si tratta di una stagione di grande crisi, dove sembra stiano crollando tutti i punti di riferimento. Il cavallino non è più tra i grandi favoriti nelle quote relative alle scommesse Formula 1, e rischia di trascinarsi dietro questa situazione anche l’anno prossimo. L’intervento di Hamilton ha avuto l’obiettivo di provare a “svegliare” l’ambiente, proprio in vista di un campionato che possa vedere in pista una Ferrari molto più scattante e competitiva.
In base a quanto detto ai microfoni di Sky, infatti, c’è la chiara intenzione di partecipare in modo attivo al processo di trasformazione interna della squadra. Hamilton ha dichiarato di voler influenzare positivamente le scelte strategiche, con un focus rivolto al lungo termine e non solo al risultato immediato. Il suo sguardo è già proiettato al 2026, quando entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici. Per affrontare tale scadenza con ambizioni reali, ritiene necessario iniziare sin da ora a costruire una base solida.
In quest’ottica, Hamilton ha spiegato che occorre superare le attuali difficoltà senza rimanerne intrappolati. Secondo il pilota, la scuderia deve investire tutte le risorse disponibili nello sviluppo di una vettura realmente competitiva, capace di esprimere il proprio potenziale fin dai primi test della prossima stagione. Cosa che l’attuale SF-25 non è in grado di garantire.