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F1 – Dopo il via del GP del Messico, alcuni esperti ritengono che il monegasco della Ferrari sia stato “fortunato” a evitare una penalità
Il via del Gran Premio del Messico ha acceso un acceso dibattito nel paddock e tra gli esperti di Sky Sports F1. Charles Leclerc, finito sull’erba in Curva 1 nel caotico duello a tre con Lewis Hamilton e Max Verstappen, è riuscito a mantenere la posizione senza incorrere in penalità. Ma secondo alcuni, avrebbe meritato una sanzione.
La manovra è avvenuta alla partenza, quando Leclerc — stretto tra il compagno Hamilton e la Red Bull di Verstappen — ha tagliato la prima chicane finendo sull’erba prima di rientrare in pista in Curva 3. Il ferrarista ha poi rallentato per consentire al poleman Lando Norris di riprendere la testa della corsa, mentre Verstappen ha ceduto posizione a Hamilton.
Nonostante ciò, i commissari hanno deciso di non prendere ulteriori provvedimenti. Una scelta che non ha convinto tutti gli analisti.
Jamie Chadwick: “Leclerc meritava 5 secondi”
La tre volte campionessa W Series Jamie Chadwick ha dichiarato a Sky Sports F1 di ritenere che Leclerc sia stato “fortunato” a non ricevere una penalità:
“Credo che anche Charles meritasse cinque secondi di penalità,” ha detto. “Hamilton era davanti al punto di corda e, secondo le linee guida di guida, quello conta.”
Chandhok: “Non era intenzionale, ma spazio ce n’era”
Analizzando l’incidente allo SkyPad, l’ex pilota di F1 Karun Chandhok ha ricostruito la dinamica:
“Charles si è spostato verso sinistra, Lewis ha tenuto la macchina all’interno e gli ha lasciato spazio. Leclerc ha preso una sbandata perché era sulla parte più sporca della pista. Non credo volesse tagliare la curva, ma è stato sorpreso dalla poca aderenza.”
Chandhok, tuttavia, ha ammesso che una penalità non sarebbe stata del tutto ingiusta: “C’è un buon argomento per dire che avrebbe dovuto restituire la posizione a Lewis. Se i due fossero stati su vetture di team diversi, sono certo che ci sarebbe stata un’indagine.”

Villeneuve: “Ha deciso di accelerare, quindi è una sua responsabilità”
Anche il campione del mondo 1997 Jacques Villeneuve ha criticato la decisione dei commissari, sostenendo che Leclerc abbia scelto deliberatamente di restare pieno sul gas pur trovandosi dietro a Hamilton:
“Quando ha deciso di accelerare, era dietro Lewis. Avrebbe potuto fare lo sforzo di restare in pista, ma ha scelto di tagliare. Doveva essere penalizzato.”

Leclerc: “Ero solo un passeggero”
Dopo la gara, Leclerc ha ammesso di aver vissuto momenti difficili alla partenza, definendola “terrificante”:
“Ho odiato ogni metro di quella prima curva! La partenza non è stata buona, ma paradossalmente mi ha aiutato perché ho potuto prendere la scia di Lando. Poi sono stato solo un passeggero cercando di difendere la mia posizione. Tutto era estremamente stretto. Ho davvero pensato che la mia gara e quella di Lewis sarebbero finite lì.”
Nonostante l’episodio, Leclerc ha portato a casa il settimo podio stagionale, il secondo consecutivo, chiudendo al secondo posto davanti a Verstappen.
Un caso destinato a far discutere
La decisione di non penalizzare Leclerc alimenta ancora una volta il tema della coerenza nei giudizi della FIA. Se Hamilton è stato punito con 10 secondi più avanti per un’azione simile su Verstappen in Curva 4, molti si chiedono se il metro di valutazione sia stato uguale per tutti.
Come ha osservato Simon Lazenby di Sky Sports: “Il regolamento parla anche di controllo della vettura, e in questo caso Lewis era pienamente in controllo, Charles no.”
Il dibattito resta aperto, ma la Ferrari può comunque sorridere per una gara solida e un doppio piazzamento importante in ottica costruttori.
Fonte: Sky Sports F1, post-gara GP Messico 2025


