Charles Leclerc è arrivato riposato e pronto a ripartire nel paddock del Circuit of the Americas ad Austin, sede del 19° appuntamento del Mondiale di Formula 1. Il pilota monegasco si è detto entusiasta del formato Sprint, affermando: “Era ora di risalire in macchina, e come sempre non mi dispiace di avere davanti un weekend con il formato Sprint, perché significa entrare subito nel vivo dell’azione”. Leclerc sa bene che la SF-24 dovrà dimostrare il suo potenziale sui difficili curvoni del circuito texano, soprattutto con gli aggiornamenti portati dalla gara di Monza.
Il focus principale per Leclerc sarà la verifica delle prestazioni della vettura nelle prime sessioni di prove libere e nella Sprint Race: “Siamo andati nella direzione giusta, ma sarà cruciale vedere come la macchina si comporterà in alcune curve di questo tracciato”. Pur non vedendo la Ferrari come favorita per la vittoria, Charles è fiducioso che, con una buona strategia, il team possa ottenere risultati importanti nei sei Gran Premi restanti.
Carlos Sainz è arrivato ad Austin altrettanto carico, dopo aver trascorso del tempo allenandosi con il campione di ciclismo Tadej Pogacar. Sainz ha ammesso che il suo allenamento è stato tra i più intensi della sua vita: “Pensavo di essere un buon ciclista, ma quella sessione è stata la più difficile che abbia mai fatto”. Venendo alla Formula 1, lo spagnolo è ansioso di vedere come la SF-24 si comporterà sulla pista americana, in particolare nel primo settore, famoso per i suoi curvoni veloci: “Sapremo quanto bene abbiamo lavorato e cosa aspettarci per le prossime gare”.
Un tema caldo di discussione è la decisione della FIA di eliminare il punto addizionale per il giro veloce nelle gare future. Sia Leclerc che Sainz si sono detti d’accordo con la decisione. Leclerc ha commentato: “Non sempre premia il pilota migliore, spesso il punto va a chi si trova nelle condizioni più favorevoli in gara”. Sainz ha aggiunto: “Il punto per il giro veloce spesso è andato a chi poteva fare un pit stop extra senza perdere posizioni, non ha mai premiato realmente il più veloce”. Entrambi i piloti vedrebbero con più favore l’introduzione di un punto per la pole position, ritenendo che sia un riconoscimento più giusto per chi riesce a settare il miglior tempo in qualifica.
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