Come abbiamo scritto in un precedente articolo, le qualifiche in questa stagione saranno diverse, sia per l’allungamento di due minuti della Q3 sia perché la Pirelli metterà a disposizione nell’ultima sessione una sorta di pneumatico da qualifica, il fatto poi che in realtà

la gara inizierà con gli pneumatici utilizzati nella Q2 determinerà un’enorme differenza tra le prestazioni della Domenica e quelle del Sabato, e questo potrebbe portare anche a variazioni degli equilibri in chiave mondiale soprattutto nei primi GP; alcune vetture potrebbero infatti essere più performanti ed adattarsi meglio alle gomme da qualifica che a quelle della gara ed alcuni Team di seconda fascia partendo dalle prime posizioni, anche se nel prosieguo della competizione potrebbero trovarsi in deficit di performance, terrebbero in impasse le squadre con vetture più veloci, soprattutto perché stare dietro e cercare di sorpassare è molto dispendioso in termini di consumo carburante oltre che di pneumatici. La teoria secondo cui alcuni potrebbero prediligere le gomme più dure per la Q2 tentando di partire con queste e quindi con una diversa strategia di gara non è molto plausibile anche se non impossibile, in quanto si presume che tutti vogliano poter entrare tra i primi 10 della Q3 e spuntare un ordine di partenza favorevole. Se invece risulterà che le vetture a massime prestazioni in qualifica siano anche quelle più veloci in gara si avrà una situazione contraria, perché partire davanti sarà ancora più vantaggioso per i consumi, ed alcuni GP potrebbero essere monopolizzati a scapito dello spettacolo, fattore molto importante dopo un 2013 con una curva d’attenzione in netta discesa…

Marco Asfalto   

Twitter : @marcoasfalto

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