Cosa ci aspetta per questa nuova stagione

Sembra proprio che professionisti e appassionati debbano allacciarsi le cinture e stare al passo: ci aspetta una stagione di novità, fiato sospeso e perché no, del divertimento con le migliori quote live di Formula 1.

Abbiamo da poco passato la metà del 2021 e già si scaldano i motori per l’anno venturo; sappiamo infatti che la Scuderia Ferrari si è dotata, per la prossima stagione di Formula 1 di un nuovo simulatore che sostituirà quello in uso dal lontano 2009, progettato in esclusiva insieme all’azienda britannica Dynisma Ltd, grazie a Ashley Warne, amministratore delegato dell’industria e ex Aero Modeller e ingegnere delle prestazioni in Ferrari, il quale aveva già maturato l’idea nel 2013-2014, quando lavorava a Maranello.

Il lavoro ha richiesto due anni di preparazione e si è annunciato concluso nella giornata di ieri, con una nota ufficiale che sottolinea l’importanza di avvalersi di uno strumento così innovativo e che definisce il sistema di simulazione davvero una boccata d’aria fresca in un settore che non smette mai di stupire e che chissà quale altre novità ci riserverà per il prossimo futuro.

Quali saranno le nuove innovazioni

Secondo Gianmaria Fulgenzi, Head of Supply Chain, tecnologie e simulazione sono destinate a guadagnare terreno nello sviluppo della Formula 1 e rappresentano un vero e proprio balzo in avanti verso il futuro.

A detta sua, ma non solo, le case automobilistiche dovranno sviluppare tecnologie sempre più complesse e chi avrà il team di sviluppatori migliore potrà di fatto realizzare la monoposto più competitiva di tutte.

Si sta quindi per inaugurare un’era in cui si rischia di non avere più il pilota e quindi il lato umano al centro del progetto. Forse un miglioramento tecnologico potrà far sì che vi siano meno incidenti e che in generale la sicurezza venga migliorata, ma il lato umano, le emozioni e gli stessi errori non potranno mai lasciare il posto alla robotica e asettica tecnologia.

A breve il nuovo simulatore

Il simulatore verrà presto calibrato, già nelle prossime settimane, mentre è previsto per settembre l’inizio dei lavori per la progettazione della monoposto 2022.

Il vecchio simulatore, il Ragno, non va però ancora in pensione; sarà impiegato al fine di completare lo sviluppo della SF21, un affinamento della monoposto, ma anche nella preparazione dei weekend di gara e nella formazione dei piloti della FDA, almeno fino all’inizio del 2022.

Negli ultimi anni infatti è cresciuta l’importanza di questo alleato nell’allenamento dei professionisti, a causa dell’abolizione dei test liberi sulle piste, ampiamente circoscritti per tagliare i costi.

La necessità di poter disporre dunque di una monoposto che consenta un avvicinamento più preciso possibile alla realtà è impellente; per questo il nuovo simulatore potrebbe fare la differenza per il futuro della Ferrari, che ne detiene ora l’esclusiva.

La Scuderia non ha nemmeno autorizzato la diffusione di materiale fotografico relativo al nuovo acquisto, per evitare di fornire man forte alla concorrenza, ciò che sappiamo è che le sue dimensioni sono molto ridotte e la precisione dei movimenti e la loro riproduzione è resa possibile grazie ad una strumentazione hardware e software decisamente avanzata.

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